Lavoro: il Veneto forma badanti

A oggi il 60% dei partecipanti ai percorsi di formazione ha trovato lavoro

Il Veneto forma professionalmente la figura della e del badante.
Lo fa attraverso un percorso di formazione innovativo, organizzato dalla ULSS n.13 di Dolo-Mirano, finalizzato alla formazione di donne e uomini che rivestono un ruolo di primaria importanza, nell'assistenza di anziani e persone con fragilità, a supporto delle famiglie italiane.

Il corso viene proposto dall'ULSS n. 13 a tutti i comuni del Veneto, da Belluno a Rovigo, attraverso una campagna di propaganda capillare sul territorio.
Le amministrazioni comunali interessate possono mettere a disposizione dell'azienda sanitaria i locali per lo svolgimento del corso di formazione, gratuito, il cui programma didattico prevede lezioni che vanno dalla cultura veneta con piccoli approfondimenti sul dialetto, in quanto molti anziani parlano solo questo, alle materie più importanti quali pronto soccorso, cronicità fisiche e mentali o come ad esempio le relazioni con i familiari.

Per partecipare al corso di formazione non sono necessari requisiti particolari se non, per gli stranieri, essere in regola con il permesso di soggiorno.
Alla fine delle lezioni i partecipanti, dopo aver sostenuto un esame, se idonei ricevono un attestato di merito.
I nominativi delle persone idonee vengono quindi inseriti in banche dati ed elenchi custoditi dai Comuni, dai quali le famiglie possono attingere per dare assistenza ai loro familiari più bisognosi.

A oggi la maggior parte dei partecipanti sono donne e uomini italiani e il 60% di loro ha trovato occupazione.

La Regione del Veneto, fa sapere l'assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, attraverso una sua nota, intende proseguire la propria azione a sostegno delle persone più fragili con la creazione, oltretutto, di nuove possibilità di impiego.