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Mobilità nella PA

Mobilità dei dipendenti pubblici – art. 34 bis D.lgs. 165/2001

Come previsto dall’art. 33 del D.Lgs. 165/2001, qualora una pubblica amministrazione rilevi un’eccedenza di personale “(…) in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall’art. 6, comma 1, terzo e quarto periodo (...)”, deve dare immediata comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica, oltre a un’informativa preventiva alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto o area.
Decorsi 10 giorni dall’invio della suddetta informativa, l’amministrazione verifica la possibilità di pensionare unilateralmente gli esuberi (art. 72, comma 11, decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 113) e, in subordine, verifica la possibilità di ricollocazione degli stessi nell’ambito della medesima amministrazione, anche mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero tramite “mobilità guidata” verso altre amministrazioni, aventi vacanze in organico e previo accordo con le stesse, da concludersi entro 30 giorni.
Trascorsi 90 giorni dalla comunicazione alle rappresentanze sindacali, il personale che non sia stato possibile impiegare diversamente deve essere collocato in disponibilità. A partire da tale data, il lavoratore in disponibilità ha diritto ad un’indennità pari all’80% dello stipendio e dell’indennità integrativa speciale per una durata massima di 24 mesi e all’iscrizione in un apposito elenco detenuto da Veneto Lavoro per le amministrazioni pubbliche regionali ubicate nel territorio veneto, al fine di provvedere ad eventuali ricollocazioni presso altri enti regionali che intendono assumere personale con il medesimo profilo professionale.

Procedura di iscrizione nella lista di disponibiltà 

Le amministrazioni pubbliche interessate a iscrivere personale pubblico negli elenchi regionali di disponibilità, dovranno inviare i nominativi a Veneto Lavoro utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.cliclavoroveneto.it.
Tale documentazione dovrà essere inviata via PEC all’indirizzo protocollo@pec.venetolavoro.it indicando nell’oggetto della comunicazione “Iscrizione nella lista di disponibilità”.

Procedura di verifica del personale in disponibilità 

Veneto Lavoro gestisce gli elenchi del personale in disponibilità delle pubbliche amministrazioni ubicate nel territorio della regione del Veneto. Qualora un’amministrazione pubblica intenda assumere nuovo personale è tenuta a procedere con l’invio a Veneto Lavoro della comunicazione prevista dall’art. 34 bis D.Lgs. 165/2001, contenente l’indicazione delle caratteristiche del personale cercato.
La suddetta comunicazione andrà effettuata utilizzando l’apposito modello reperibile sul sito www.cliclavoroveneto.it, il quale, una volta compilato, dovrà essere inviato via PEC all’indirizzo protocollo@pec.venetolavoro.it.
La comunicazione, ex art. 34 bis D.Lgs. 165/2001 deve in ogni caso precedere il bando di mobilità volontaria ex art. 30 D.Lgs. 165/2001 e deve essere fatta prima di avviare procedure concorsuali, scorrimenti di graduatorie, avviamenti dalle liste di collocamento o stabilizzazioni di personale.

Veneto Lavoro, nel caso non rilevi nella propria lista personale in disponibilità compatibile con quello richiesto, comunica tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica le informazioni inviate dalla stessa amministrazione che intende bandire il concorso e per conoscenza all’ente richiedente. Entro 8 giorni dal ricevimento della comunicazione, il Dipartimento della Funzione Pubblica provvede ad assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso il personale inserito nell’elenco previsto dall’art. 34, comma 2.

Decorsi 20 giorni dall’invio della comunicazione senza che il Dipartimento della Funzione Pubblica abbia assegnato personale, l’amministrazione richiedente può procedere con le successive fasi previste per il reclutamento di personale pubblico.

Nel caso in cui Veneto Lavoro rilevi nella propria lista di disponibilità personale compatibile con quello richiesto procede effettuando una serie di verifiche. Innanzitutto, l’identità/corrispondenza del comparto: in caso di riscontro positivo, verifica che l’inquadramento del personale sia nella stessa categoria richiesta dall’amministrazione che ha avviato il procedimento. Se la categoria risulta diversa non procede con l’assegnazione, ma comunica al Dipartimento per la Funzione Pubblica la non disponibilità di personale.
In caso di medesima categoria, verifica l’analogia delle mansioni: se queste sono equivalenti procede con l’assegnazione del personale in disponibilità all’amministrazione richiedente mentre, in caso contrario, segnala all’ente la presenza di personale in disponibilità con stessa categoria, ma diverso profilo ed effettua la comunicazione al Dipartimento per la Funzione Pubblica per non disponibilità di personale.