Occupazione: rallenta il mercato del lavoro nel bellunese

Nel primo trimestre 2016 persi 350 posti di lavoro, soprattutto contratti a tempo indeterminato

Dopo un 2015 positivo, che ha visto scendere il tasso di disoccupazione al 6% e quello giovanile al 17,6% (il più basso del Veneto), nel primo trimestre 2016 il mercato del lavoro bellunese rallenta.

Lo confermano i dati di Veneto Lavoro, consultalbili nella sezione dedicata del sito www.venetolavoro.it, secondo i quali tra gennaio e marzo si sono persi 355 posti di lavoro, soprattutto a causa della diminuzione delle assunzioni (-8%). Il calo ha riguardato in particolare i contratti a tempo indeterminato, diminuiti del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e addirittura del 71% rispetto al quarto trimestre 2015, quando, in tutto il Veneto, si è registrata una sorta di corsa all’incentivo prima che la Legge di Stabilità 2016 ne limitasse importo e durata. Sensibile anche il calo del tempo determinato (-13%) e del lavoro intermittente (-21%), mentre a crescere sono solo i contratti di somministrazione (+11%) e i tirocini (+4%).

A livello settoriale, tiene l’Agricoltura, con un saldo di 255 posizioni di lavoro in più e un aumento delle assunzioni del 19% rispetto al primo trimestre 2015, mentre peggiorano i dati dell’Industria (-5%) e, soprattutto, dei Servizi (-13%), in particolare il comparto del Commercio e tempo libero (-8%), che ha perso 2.100 posti di lavoro in tre mesi anche in virtù della conclusione della stagione invernale.

Al 31 marzo 2016, i disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego della provincia di Belluno risultano 19.250, molti dei quali over 55 (24%).



Per conoscere i dati del mercato del lavoro su tutto il territorio regionale nel primo trimestre del 2016 è possibile consultare la Bussola di Veneto Lavoro, disponibile in versione integrale sul sito www.venetolavoro.it e in sintesi nella Press Area di ClicLavoro Veneto.