Lavoro occasionale: al via i nuovi contratti
Da oggi operative sul sito dell’Inps le procedure per accedere al Libretto Famiglia e al Contratto di prestazione occasionale
Sono operativi da oggi, lunedì 10 luglio, il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale, le nuove tipologie contrattuali introdotte dalla legge 50/2017 e chiamate a sostituire i vecchi voucher abrogati il 17 marzo scorso. La differenza tra i due strumenti sta nel datore di lavoro che potrà usufruirne: il Libretto Famiglia è riservato alle persone fisiche (non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa), mentre il Contratto di prestazione occasionale, detto anche “PrestO”, può essere applicato da professionisti, piccole imprese, partite Iva e Pubbliche Amministrazioni.
Anche il tipo di attività lavorativa da svolgere delinea la differenza tra i due contratti: il Libretto Famiglia è riservato ai piccoli lavori domestici, assistenza a bambini, anziani e disabili, ripetizioni private ecc., mentre il Contratto di prestazione occasionale può essere applicato a svariate attività purché di carattere saltuario. Dal 2018, anno in cui i voucher di lavoro accessorio spariranno definitivamente, in quanto non più spendibili, anche le prestazioni di baby sitting potranno essere retribuite con il Libretto Famiglia.
In entrambi i casi, i due strumenti sono applicabili solo entro determinati limiti economici: ogni lavoratore non può percepire più di 5.000 euro netti l’anno (2.500 da uno stesso datore di lavoro) e ogni datore di lavoro non può erogare più di 5.000 euro di compensi netti l’anno, anche se destinati a soggetti diversi.
Il Libretto Famiglia prevede una retribuzione oraria di 10 euro, di cui 1,65 euro di contributi previdenziali, 25 centesimi di premio Inail e 10 centesimi di oneri gestionali, per un importo netto di 8 euro.
L’importo orario del Contratto di prestazione occasionale è leggermente superiore: 9 euro netti cui vanno vanno aggiunti un 33% di contribuzione Inps (2,97 euro) e un 3,5% di premio Inail (3,2 euro), per un totale lordo di 12,29 euro, oltre ad oneri di gestione variabili a seconda dell’attività. È previsto però un corrispettivo minimo giornaliero di 36 euro, pari a 4 ore di lavoro, anche se quelle effettivamente lavorate dovessero essere di meno.
Per attivare le nuove prestazioni sono necessarie, nell’ordine:
- la registrazione sia del datore di lavoro che del lavoratore attraverso la piattaforma informatica gestita dall’Inps o contact center dedicato;
- il versamento preventivo, da parte del datore di lavoro, di quanto necessario per il pagamento della prestazione e dei relativi contributi obbligatori;
- la comunicazione della prestazione lavorativa da parte del datore di lavoro, che nel caso del Contratto di prestazione occasionale dovrà essere preventiva (il lavoratore potrà poi confermarne l’avvenuto svolgimento, mentre nel caso contrario il datore di lavoro avrà 3 giorni di tempo per revocare la comunicazione inviata).
Le nuove prestazioni non sono retribuite direttamente dai datori di lavoro ma dall’Inps, che erogherà il compenso al lavoratore entro il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento dell’attività lavorativa.
Per maggiori informazioni sul Libretto Famiglia e sul Contratto di prestazione occasionale è possibile consultare la pagina dedicata di ClicLavoro Veneto o la Circolare Inps n. 107/2017.
- Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto