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Pubblicato il 20.01.2016

Voucher: 13,5 milioni di buoni lavoro venduti in Veneto nel 2015

Pubblicato il report dell’Inps sul precariato, con dati aggiornati a novembre 2015

Con circa 13,5 milioni di buoni lavoro su un totale di oltre 102 milioni, il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di voucher venduti. La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps, aggiornati a novembre 2015 e disponibili nella sezione dedicata del sito www.inps.it.

A livello nazionale, l’aumento è del 67,5% rispetto al 2014, mentre in Veneto la crescita è più contenuta (+57,4%).

I voucher, o “buoni lavoro”, sono gli strumenti con cui vengono pagate le prestazioni di lavoro accessorio e sono stati introdotti con l’obiettivo di assicurare le tutele minime previdenziali ed assicurative ad alcune attività che altrimenti ne sarebbero rimaste prive, perché rese in forma “sommersa”.

Tramite questa forma di lavoro possono essere rese prestazioni lavorative di qualsiasi tipo da qualsiasi soggetto (disoccupati, lavoratori autonomi o subordinati, pensionati, studenti ecc.), con alcune eccezione nel settore l’agricolo. L’unico vincolo è un limite massimo di compenso economico che il singolo lavoratore può percepire attraverso i voucher nel corso dell’anno e che ammonta a 7.000 euro netti, di cui massimo 2.000 possono essere ricevuti da singoli committenti imprenditori commerciali o professionisti.

Per maggiori informazioni sul lavoro accessorio e sui voucher è possibile consultare la pagina dedicata di ClicLavoro Veneto.

  • clicklavoro-source Redazione ClicLavoro Veneto

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