Tempo determinato: cosa cambia?
Le novità introdotte dal decreto dignità in materia di lavoro a termine
Il decreto dignità ha introdotto alcune modifiche importanti alla disciplina del contratto a tempo determinato.
Si riduce, innanzitutto, la durata massima del contratto, che ora non può superare i 24 mesi complessivi, rinnovi e proroghe compresi. I contratti di durata superiore ai 12 mesi, sia in caso di prima stipula che di rinnovo o proroga, sono però ammessi solo in presenza di una causale, ovvero di una motivazione legata a esigenze temporanee, di sostituzione di altri lavoratori o connesse a incrementi produttivi non programmabili. Un vincolo che non sussiste per il lavoro stagionale.
Scende anche il numero massimo di proroghe (da 5 a 4), mentre ad ogni rinnovo sarà applicato un aumento contributivo dello 0,5%, che andrà ad aggiungersi all’1,4% già previsto dalla riforma Fornero del 2012 e che non riguarda il lavoro domestico (colf e badanti).
Si inasprisce la sanzione per chi non rispetta le regole: al superamento dei 24 mesi o in assenza di causale per contratti di durata superiore ai 12 mesi, il rapporto di lavoro viene trasformato automaticamente in contratto a tempo indeterminato.
A proposito di occupazione stabile, licenziare diventa ora più oneroso: è stata infatti aumentata del 50% l’indennità prevista in caso di licenziamento illegittimo, che può variare dalle 6 alle 36 mensilità.
La somministrazione è equiparata al tempo determinato, con esclusione dello “stop & go”, la norma che prevede una pausa tra un contratto e l’altro, e con il limite dei 24 mesi da applicare all’utilizzatore e non all’agenzia di somministrazione lavoro.
Tutte le modifiche introdotte sono già in vigore per i nuovi contratti, mentre per quelli in corso è previsto un periodo transitorio fino al 31 ottobre 2018.
Per maggiori informazioni sulla normativa in materia di contratto a tempo determinato è possibile consultare la pagina dedicata di ClicLavoro Veneto.
Le principali novità introdotte dal decreto dignità sono riassunte nell’infografica di ClicLavoro Veneto e nella notizia dedicata.
- Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto