Lavoro: meteo e calendario penalizzano il turismo
Nella Bussola di Veneto Lavoro i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto nel mese di giugno
L’instabilità delle condizioni meteorologiche e un calendario che ha regalato pochi ponti ai turisti italiani e stranieri penalizzano il mercato del lavoro veneto nel settore turistico. Secondo i dati della Bussola di Veneto Lavoro, infatti, il mese di giugno ha registrato una diminuzione dei posti di lavoro nel turismo, probabilmente causa di un avvio ritardato della stagione estiva.
Nella prima metà dell’anno il comparto ha registrato comunque un aumento di quasi 41 mila posti di lavoro dipendente e un volume di assunzioni particolarmente elevato (poco meno di 100 mila in 6 mesi), ma si tratta di risultati lievemente inferiori a quelli del 2023. Per delineare un quadro occupazionale più preciso, avvertono i ricercatori dell’Osservatorio di Veneto Lavoro, sarà però necessario attendere i dati dei prossimi mesi.
Al netto di alcuni segnali di stabilizzazione e di rallentamento della crescita occupazionale, il mercato del lavoro veneto si conferma comunque in salute, con 76.800 posti di lavoro complessivamente guadagnati dall’inizio dell’anno e 340 mila assunzioni totali, di cui 64.000 a tempo indeterminato. Molti dei nuovi contratti sono però a part-time: i rapporti ad orario ridotto sono infatti in crescita del +2% e incidono per il 37% sul totale delle nuove assunzioni (51% per le donne).
La domanda di lavoro si mantiene elevata ma in calo rispetto al 2023, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori di cittadinanza italiana (-5%), le donne (-3%) e quelli di età compresa tra i 30 e i 54 anni (-4%), mentre a livello territoriale le province più penalizzate sono quelle di Venezia (-5%), Vicenza (-4%), Treviso (-2%) e Padova (-1%), che è anche l’unica a presentare, nel mese di giugno, un saldo negativo per circa 300 posti di lavoro.
Il settore più in difficoltà, al netto della battuta d’arresto registrata dalle attività turistiche, rimane quello industriale, in particolare i comparti del sistema moda (tessile, abbigliamento e calzature) e il metalmeccanico, mentre in edilizia il bilancio occupazionale rimane in linea con quello dello scorso anno nonostante la lieve contrazione registrata negli ultimi due mesi. Bene l’agricoltura, che registra una crescita di 9.000 posti di lavoro nel settore e un aumento delle assunzioni dell’8,3%.
Stabili i dati sulla disoccupazione. Nel primo semestre del 2024 le dichiarazioni di immediata disponibilità presentate ai Centri per l’impiego del Veneto sono state complessivamente 58.600, appena 200 in meno rispetto al 2023. Se da un lato diminuiscono i disoccupati veri e propri, che hanno perso o concluso un rapporto di lavoro, dall’altro aumentano gli inoccupati, persone senza precedenti esperienze lavorative e alla ricerca del primo impiego.
Tutti i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto nel mese di giugno e nella prima metà dell’anno sono disponibili nella Bussola di Veneto Lavoro alla pagina www.venetolavoro.it/bussola.