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Pubblicato il 18.12.2024

Lavoro: prosegue la fase di rallentamento

Nella Bussola di Veneto Lavoro un focus sulle dinamiche occupazionali dell’industria
 

Il bilancio del mercato del lavoro veneto si mantiene positivo nel corso del 2024 con 42.000 nuove posizioni di lavoro che confermano un trend di crescita dell'occupazione. Il risultato è comunque inferiore a quello registrato nello stesso periodo del biennio precedente sebbene superiore ai livelli prepandemici.

Nel mese di novembre prosegue infatti la generale flessione del ritmo di crescita nel mercato del lavoro veneto, segnata principalmente dalle difficoltà del settore industriale (-7%), in particolare del metalmeccanico (soprattutto automotive) e di alcuni comparti del Made in Italy come tessile-abbigliamento, calzature e concia, queste ultime interessate da una perdita di posti di lavoro. Bene invece alcuni altri settori, tra cui agricoltura e alcuni ambiti del terziario, su tutti i servizi di pulizie.

A livello territoriale, le assunzioni risultano in aumento a Belluno (+3,9%), Rovigo (+2,5%) e Verona (+1,6%), stabili a Padova (+0,4%) e in calo a Treviso (-1,1%), Venezia (-2,9%) e Vicenza (-3,7%). In generale, nel mese di novembre la domanda di lavoro risulta in crescita solo a Rovigo (+10%) e Venezia (+7%).

Dal punto di vista contrattuale, da inizio anno positivo il bilancio relativo al tempo indeterminato (+30.000) e tempo determinato (+13.790), mentre in forte calo l’apprendistato (-2.100). Da segnalare anche una crescita dei part time (+2%), soprattutto maschile (+7%).

Tutti i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto nel mese di novembre sono disponibili nella Bussola di Veneto Lavoro alla pagina www.venetolavoro.it/bussola

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