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Pubblicato il 16.05.2016

Mamme lavoratrici: nuove modalità di richiesta del voucher baby sitting

Il contributo può essere richiesto entro 11 mesi dal termine della maternità soltanto per via telematica

Nel 2016 i voucher baby sitting potranno essere richiesti soltanto in modalità telematica. Lo comunica l’Inps nella circolare n. 75/2016, ricordando che il voucher, introdotto in via sperimentale per gli anni 2013-2015, è stato confermato per l’anno in corso dalla legge di stabilità 2016.

Il voucher può essere richiesto dalle madri lavoratrici al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale. Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di servizi di baby sitting o per le spese di asilo nido e ammonta a un massimo di 600 euro mensili per 6 mesi (3 mesi per le iscritte alla Gestione Separata Inps).

Precedentemente distribuiti anche in modalità cartacea presso le sedi Inps, in accordo con il principio di tracciabilità dei buoni lavoro ora i voucher possono essere richiesti soltanto in modalità telematica. La lavoratrice deve essere in possesso di PIN Inps, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e inoltrare la domanda tramite la sezione dedicata del sito dell’Inps, www.inps.it, alla voce “Committenti/Datori di lavoro”.

Maggiori informazioni su come ottenere i bonus, come gestirli e come restituirli in caso di mancato utilizzo sono disponibili nella Circolare Inps n. 75/2016 e relativo allegato.

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