Istat: occupazione stabile in Italia a fine 2016
Nell'arco dell'anno più occupati tra lavoratori a termine e over 50, torna a salire la disoccupazione giovanile
Il 2016 si chiude con una sostanziale stabilità sul mercato del lavoro italiano, con il tasso di occupazione fermo al 57,3% e la disoccupazione al 12%. È quanto rileva l'Istat nelle stime mensili su occupati e disoccupati aggiornate a dicembre 2016.
Nell'arco dell'anno il numero degli occupati, ora complessivamente 22 milioni e 780 mila, è salito dell'1,1%, pari a 242 mila occupati in più rispetto a dicembre 2015. L'aumento ha riguardato principalmente i lavoratori dipendenti a termine e gli over 50, sul cui dato influisce da un lato l'invecchiamento della popolazione e dall'altro l'innalzamento dell'età pensionabile introdotto dalla riforma Fornero.
Con la revisione del dato di novembre, da 11,9% a 12%, il tasso di disoccupazione si rivela stabile, ma torna a salire quello giovanile, che si attesta al 40,1%. Si tratta dei livelli più alti da giugno 2015. Il numero complessivo dei disoccupati sale a oltre 3 milioni e 100 mila, concentrati principalmente nella fascia d'età 35-49 anni (34%). Il lieve aumento della disoccupazione è bilanciato dal calo degli inattivi: 15 mila in meno rispetto a novembre 2016 e quasi 500 mila in meno nell'arco di tutto l'anno, anche tra i più giovani, per un tasso di inattività che si attesta al 34,8%.
Per approfondimenti relativi ai dati Istat su occupati e disoccupati nel 2016 è possibile consultare la pagina dedicata del sito www.istat.it.
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