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Pubblicato il 24.05.2024

Novità dal mondo del lavoro - Maggio 2024

La rubrica di approfondimento di ClicLavoro Veneto sulle novità dal mondo del lavoro a cura di Alberto Lanza


Novità dal mondo del lavoro

Decreto PNRR in materia di appalti e subappalti: conversione in legge

La conversione nella legge n. 56/2024 del decreto legge n. 19/2024 (cd. decreto PNRR), contenente disposizioni in materia di contrasto al lavoro irregolare anche al fine di garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, ha prodotto alcune novità di rilievo rispetto all'originario testo.

In primo luogo è stata modificata la previsione relativa all'applicazione al personale impiegato nell'appalto o nel subappalto di un trattamento economico non inferiore a quello previsto dai contratti maggiormente applicati nel settore e nella zona connessi all'attività oggetto dell'appalto attraverso il rinvio al più saldo e tradizionale riferimento ai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul territorio nazionale.

Per chi opera nei cantieri edili vengono modificate le regole della cd. patente a punti, in vigore dal 1° ottobre 2024, per la quale rimangono invariati i crediti iniziali (30 e 15 punti) ma diversi sono i casi di esclusione.

L'obbligo della suddetta patente non riguarda le imprese fornitrici (ad esempio del materiale edile) e neppure chi esegue prestazioni intellettuali (architetti, ingegneri, geometri, progettisti) così come le imprese e i lavoratori autonomi con sede all'estero.

Per il rilascio della patente (competente l'ispettorato del lavoro) necessaria oltre all'iscrizione alla camera di commercio, l'adempimento degli obblighi formativi, la regolarità contributiva e fiscale, la presenza del documento di valutazione dei rischi e, ove ne ricorra l'obbligo, la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

La novità riguarda la possibilità di autocertificare i requisiti suddetti mentre sarà un futuro decreto ministeriale a individuare le modalità di presentazione della domanda per la patente a punti.


Apprendistato di primo livello: attività stagionali e coerenza con il percorso di formazione e istruzione

Con nota 795, del 24 aprile 2024 l'Ispettorato Nazionale del Lavoro torna a occuparsi ( precedente nota n. 1369/2023) dell'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale in ordine alla possibilità del suo utilizzo per lo svolgimento di attività di natura stagionale, con particolare riguardo alla necessità di rispettare la coerenza tra l'attività lavorativa che forma oggetto del contratto e il titolo di studio (qualifica/diploma) al cui conseguimento è diretto il corso di studi frequentato dallo studente.

Con il parere contenuto nella suddetta nota l'INL L'ispettorato nazionale del lavoro) asserisce la possibilità di attivazione del contratto di apprendistato di primo livello per lo svolgimento di attività stagionali anche in settori non aderenti al percorso formativo frequentato dallo studente, dovendosi riconoscere l'utilità di tali esperienze lavorative ai fini dell'arricchimento del bagaglio professionale del giovane attraverso l'acquisizione di competenze trasversali, umane e relazionali.

Sufficiente, secondo l'ispettorato del Lavoro, il protocollo d'intesa sottoscritto tra istituzione formativa e datore di lavoro a garanzia di salvaguardia del principio di coerenza sopra citato.


Incentivi all'assunzione: tornano le agevolazioni per giovani e donne svantaggiate

Con decreto legge n. 60/2024 (cd. decreto coesione) approvato alla vigilia del 1° maggio - Festa del Lavoro e approdato in Gazzetta Ufficiale in data 7 maggio 2024, il governo ha reintrodotto nell'ordinamento, con modifiche, alcuni incentivi per favorire l'occupazione in particolar modo di giovani e donne.

Per quanto riguarda i giovani under 35 che nell'arco della loro vita lavorativa non abbiano avuto precedenti esperienze lavorative con contratto a tempo indeterminato, l'agevolazione consiste in un esonero contributivo per 24 mesi entro la soglia di 500 euro mensili in caso di assunzione o trasformazione con contratto di lavoro stabile effettuata nel periodo 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. L'incentivo è cumulabile con la maxi deduzione fiscale introdotta dall'articolo 4, del Dlgs 216/2023.

Il beneficio è riconosciuto entro il limite delle risorse messe a disposizione ed è subordinato al parere positivo della Commissione europea.

Sempre per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nello stesso arco di tempo di donne svantaggiate, è previsto un esonero contributivo entro la soglia di 650 euro mensili e per un periodo di due anni.

Per quanto riguarda la platea di donne interessate dall'agevolazione è presumibile che si farà riferimento alle donne "prive di impiego regolarmente retribuito" da almeno sei o 24 mesi così come definite dal DM 17 ottobre 2017 e specificate dalla circolare Inps n. 58/2023 (sembrano escluse dalla platea di donne destinatarie del bonus le donne impiegate in attività o professioni caratterizzate da una disparità occupazionale di genere superiore alla media nazionale).

Nella cd. ZES (zona economica speciale) comprendente otto regioni del centro-sud, l'incentivo riguarda anche gli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi assunti stabilmente dalle piccole imprese (che occupano fino a 10 dipendenti).

Altre misure (autoimpiego centro-nord, resto al sud e bonus imprese innovative) sono destinate all'autoimprenditorialità.

Il quadro regolatorio e operativo per l'accesso agli incentivi descritti si deve ancora completare di diversi tasselli tra i quali un decreto interministeriale e le circolari esplicative dell'Inps.


Dimissioni del genitore lavoratore nell'arco del periodo protetto: possibile la revoca

Le dimissioni volontarie di lavoratori con figli minori di tre anni sono assoggettate alla convalida da parte dell'Ispettorato territoriale del lavoro e non sono, pertanto, rese in modalità telematica secondo la previsione generale di cui all'articolo 26, del Dlgs 151/2015.

Con nota 862, dell'8 maggio 2024 l'Ispettorato Nazionale del Lavoro rende noto che, in assenza di specifica regolamentazione, anche le dimissioni formulate in periodo protetto, costituendo un atto unilaterale recettizio pur con efficacia sospensivamente condizionata dal provvedimento di convalida emesso dall'organo ispettivo, possono essere revocate dal lavoratore prima del varo del predetto provvedimento ovvero anche in epoca successiva ma solo, in questo caso, prima della risoluzione del rapporto di lavoro.

In ogni caso anche la revoca delle dimissioni dovrà essere avallata da un esame istruttorio compiuto dall'organo di vigilanza competente per la convalida.

Qualora la convalida sia stata effettuata e abbia prodotto la risoluzione del rapporto di lavoro, la revoca unilaterale da parte del lavoratore non sarà più possibile e la ripresa del rapporto di lavoro potrà avvenire solo con il consenso del datore di lavoro.


Appalti in edilizia: congruità della manodopera impiegata

Il decreto legge 60/2024 apporta nuove modifiche alla disciplina degli appalti introdotta dal decreto legge 19/2024 (cd. decreto PNRR) convertito nella Legge 56/2024.

In particolare la norma stabilisce che nell'ambito degli appalti edili privati, il saldo finale dei lavori deve essere preceduto dalla verifica, effettuata dal direttore dei lavori, circa la congruità della manodopera utilizzata per la realizzazione dell'opera nel suo complesso.

Nel caso di mancata nomina del direttore dei lavori l'obbligo ricade sul committente.

La nuova regolamentazione si applica, a decorrere dall'8 maggio 2024, a tutti gli appalti privati il cui valore sia di almeno 70 mila euro.

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