Imprenditoria femminile: nuovi contributi per il 2023
Dalla Regione del Veneto oltre 2 milioni di euro per progetti di avvio, insediamento e sviluppo di nuove imprese
La Regione del Veneto ha approvato il Bando 2023 per l’erogazione di contributi a sostegno di progetti di avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e di progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente di piccole e medie imprese (PMI), a prevalente partecipazione femminile, e di attività professionali esercitate da donne.
Destinatarie delle agevolazioni sono le PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, in possesso dei requisiti previsti all’art. 4.2 del bando, rientranti in una delle seguenti tipologie:
imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili;
professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
L’agevolazione, concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% delle spese ammissibili per beni materiali, immateriali e servizi. Per le PMI, le categorie di spese ammesse includono macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica, negozi mobili, autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale e opere murarie e di impiantistica. Per le professioniste, le categorie di spese ammesse includono macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica, opere murarie e di impiantistica, software e realizzazione di sistemi e-commerce e spese generali.