Archivio notizie

Pubblicato il 18.12.2023

Assegno di Inclusione: ecco come fare domanda

A partire da oggi è possibile fare richiesta per la nuova misura di contrasto alla povertà e ricevere dal 1° gennaio 2024 un contributo economico di sostegno al reddito


Da oggi è possibile presentare domanda per l’Assegno di Inclusione ADI, la nuova misura di sostegno al reddito e di inclusione sociale e professionale che sarà attiva a partire dal 1° gennaio 2024.

L’ADI può essere richiesto dai nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.360 euro e che abbiano al loro interno persone con disabilità, minorenni, over 60 o altri soggetti in condizione di svantaggio.

Con l’Assegno di inclusione si potrà beneficiare, tramite una card elettronica ricaricabile denominata “Carta di Inclusione”, di un contributo economico fino a 6.000 euro annui, incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative, per un periodo massimo di 18 mesi, a condizione di aderire a un percorso di inclusione sociale o, nel caso di componenti del nucleo familiare considerati “occupabili”, lavorativa. L’ADI può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.

Per presentare domanda di ADI è necessario:

  • inoltrare la richiesta tramite il sito dell’Inps www.inps.it, accedendo autonomamente tramite credenziali SPID, CNS (Carta nazionale dei servizi) o CIE (Carta di identità elettronica) oppure rivolgendosi a patronati o CAF;

  • accedere al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL);

  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD);

  • presentarsi presso i servizi sociali per la definizione di un percorso di inclusione.


I soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni ritenuti “occupabili” dovranno recarsi presso i Centri per l’impiego per la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato (PSP) e saranno tenuti a partecipare ai percorsi di politica attiva previsti, tra i quali anche i Progetti utili alla collettività (PUC), e ad accettare eventuali offerte di lavoro congrue.

La mancata sottoscrizione del Patto per l’inclusione o del Patto di servizio personalizzato, la mancata presentazione alla convocazione presso servizi sociali o Centri per l’impiego, l’assenza ingiustificata alle iniziative di politica attiva prevista o il rifiuto di offerte di lavoro congrue comporteranno la perdita del beneficio.

Per maggiori informazioni sull’Assegno di inclusione e sulle modalità di invio delle domande è possibile consultare la pagina dedicata di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it/assegno-di-inclusione-adi.

 

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

Informazioni

Informazioni

Banner Regione Veneto

Banner Veneto verso 2030