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Informazioni

Consigliera di parità Venezia

La Consigliera di parità

Servizi e funzioni della figura istituzionale nominata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per contrastare la discriminazione di genere nel mercato del lavoro

CHI È

La consigliera di parità è una figura istituzionale nominata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, su base nazionale, regionale o provinciale/metropolitana, esperta in materia di lavoro femminile, normative sulla parità e pari opportunità, nonché mercato del lavoro.

Svolge funzioni di promozione e controllo dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro. È pubblico ufficiale con obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui venga a conoscenza per ragioni d’ufficio.

La Consigliera di parità metropolitana in carica per il mandato quadriennale 2017-2021 è la d.ssa Silvia Cavallarin.

COSA FA

Per i lavoratori:

  • assiste gratuitamente la lavoratrice o il lavoratore che ritengano di essere discriminati per il loro sesso nell’accesso al lavoro, nella retribuzione, nell’attribuzione di qualifica, mansione o progressione di carriera, nelle condizioni di maternità o paternità e dei congedi parentali, nell’accesso alle prestazioni previdenziali;
  • agisce di concerto con l’ispettorato territoriale del lavoro e con gli uffici Spisal dell’Ulss per promuovere un’azione integrata dei casi in esame, per le rispettive competenze in materia di prevenzione e controllo dei rapporti contrattuali, del benessere psicologico e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • attiva percorsi di mediazione e/o conciliazione con il datore di lavoro della lavoratrice o del lavoratore presi in carico;
  • può agire in giudizio innanzi al giudice del lavoro o al tribunale amministrativo, anche su delega della persona presa in carico o a supporto nelle cause promosse dalla stessa;
  • quale partner delle reti territoriali di  prevenzione, protezione e contrasto alla violenza sulle donne, attiva percorsi  per l’inserimento sociale e lavorativo e l’orientamento al lavoro delle vittime del fenomeno.

Per le aziende pubbliche e private:

  • partecipa o organizza percorsi formativi per prevenire e contrastare le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro, anche in sostegno agli organismi di garanzia della pubblica amministrazione;
  • collabora, in rete con i soggetti del territorio, alla diffusione di strumenti di conciliazione vita e lavoro in azienda, piani di welfare aziendale, territoriale e di comunità;
  • offre consulenza nella redazione dei piani di azioni positive in coerenza con le politiche di sviluppo territoriali, anche attraverso l’individuazione di risorse dell’Unione europea, nazionali e locali;
  • promuove l’adozione di protocolli e intese per favorire politiche di non discriminazione nei luoghi di lavoro, nonché sostegno nell’inserimento lavorativo delle vittime di violenza domestica e di genere.

Per gli studenti:

  • partecipa ai progetti educativi finalizzati alla cultura del rispetto dei diritti umani, dei principi di uguaglianza e pari opportunità e di non discriminazione;
  • promuove e partecipa alle iniziative di alternanza scuola lavoro, nei percorsi di orientamento ad un percorso di studi o al lavoro finalizzati al superamento degli stereotipi di genere;
  • promuove e partecipa alle iniziative di sensibilizzazione nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere e domestica.

Inoltre:

  • attiva azioni di sensibilizzazione presso aziende o enti per promuovere strumenti di conciliazione vita e lavoro; collabora con gli organismi accreditati e con gli altri soggetti pubblici e privati, nella predisposizione di piani di welfare aziendale, territoriale e contrattuale; può fornire consulenza nella costruzione di progetti di azioni positive finanziati dal Ministero del Lavoro ai sensi dell’art. 10 del Codice delle pari opportunità;
  • collabora per la redazione ed emette il parere previsto dalla legge, relativamente ai Piani delle azioni positive degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni operanti nel territorio metropolitano;
  • promuove azioni di sensibilizzazione sul territorio e nelle scuole, anche insieme ad altri enti ed organizzazioni per favorire una cultura di rispetto dei diritti umani anche al fine di prevenire e combattere la violenza sulle donne.

 

Come contattare la consigliera di parità

L’ufficio della consigliera di parità metropolitana è ubicato presso la Città metropolitana di Venezia in via F. Marghera 191 – 30173 Venezia Mestre. 

La consigliera riceve su appuntamento scrivendo a consigliera.parita@cittametropolitana.ve.it e rilasciando il proprio nominativo, recapito e numero di telefono, sede di lavoro e motivazione della richiesta di appuntamento.

Recapiti:
Tel: 041 2501813 - 1814
email: consigliera.parita@cittametropolitana.ve.it
pec: consiglieradiparita@pec.cittametropolitana.ve.it