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Pubblicato il 22.03.2024

Decreto Flussi: dal 25 marzo al via le domande per i lavoratori stagionali

Ultimi giorni per la precompilazione delle domande di assunzione di lavoratori extraUE

È nuovamente disponibile da questa mattina e fino alle ore 18:00 del 24 marzo 2024 l’applicativo del Ministero dell’Interno per la precompilazione delle domande di assunzione di lavoratori extra UE dall’estero, secondo quanto previsto dal Decreto Flussi.

Le domande precompilate potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 di lunedì 25 marzo e saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione. Le domande potranno comunque essere presentate fino al 31 dicembre 2024, ferma restando la disponibilità di quote.

Quello di lunedì sarà il terzo click day dell’anno e riguarderà i lavoratori stagionali per i settori agricolo e turistico-alberghiero, per i quali peraltro non è necessaria la preventiva verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale presso il Centro per l'Impiego.

L’invio di domande per i lavoratori subordinati non stagionali dei settori dell’edilizia, turistico-alberghiero, meccanico, alimentare, cantieristico navale, delle telecomunicazioni, dell’autotrasporto, trasporto passeggeri, pesca, acconciatori, elettricisti, idraulici e per i lavoratori autonomi era iniziato il 18 marzo scorso, prima per i cittadini dei Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia e, successivamente, per i cittadini di tutti gli altri Paesi, apolidi e rifugiati, per i lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela e per i lavoratori dei settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, quali colf, badanti o babysitter.

Per il 2024 le quote di ingresso in Italia per lavoratori non comunitari previste dal DPCM 27 settembre 2023 sono complessivamente 151.000, di cui 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale.

Per accedere al Portale Servizi del Ministero dell’Interno è necessario essere in possesso di credenziali SPID o Cie ID.

Nel caso di domanda di nulla osta al lavoro già presentata nell’ambito del Decreto Flussi 2023 e non accolta per mancanza di quote disponibili, il datore di lavoro può rinviare la domanda allegando la stessa documentazione già presentata in precedenza (certificazione sulla verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, purché non sia mutata la mansione e il profilo lavorativo richiesto, e il documento di asseverazione).

Qualora al momento della compilazione non fossero disponibili tutti i documenti richiesti, i datori di lavoro potranno caricare apposite dichiarazioni di impegno a produrre la documentazione mancante; in tal caso, l’acquisizione della documentazione sarà richiesta in fase di istruttoria da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione.

Per tutte le informazioni sulle modalità di presentazione delle domande o altri approfondimenti è possibile consultare la sezione dedicata del portale Integrazionemigranti.gov.it.

 

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