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Supporto per la Formazione e il Lavoro SFL

Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

La nuova misura di attivazione al lavoro per le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni

 

Cos’è?

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale.

Il SFL consente inoltre di ricevere un sostegno economico, fino a 350 euro mensili, subordinato all’effettiva partecipazione ad attività di:

  • orientamento specialistico;

  • formazione e accompagnamento al lavoro;

  • qualificazione e riqualificazione professionale;

  • politiche attive del lavoro, comunque denominate;

  • progetti utili alla collettività;

  • servizio civile universale.

 

A chi si rivolge?

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro può essere richiesto da persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni che:

  • hanno un ISEE non superiore a 6.000 euro annui;

  • non fanno parte di nuclei familiari al cui interno siano presenti minori, persone con disabilità, ultrasessantenni o altri soggetti in condizione di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari;

  • sono residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa.


Sono inoltre previsti ulteriori requisiti relativi al patrimonio immobiliare e mobiliare, al possesso di beni durevoli, all’assenza di dimissioni volontarie o all’assenza di misure cautelari o di condanna. 

 

Qual è l’importo e la durata del sostegno economico?

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro prevede il pagamento di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell'INPS ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività previste.

L’abbandono del percorso di formazione o di una delle altre attività avviate, o il rifiuto di un’offerta di lavoro congrua, comportano la perdita del beneficio.

Il SFL è incompatibile con altri strumenti pubblici di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.

 

Come presentare la domanda?

La domanda può essere presentata online all’INPS:

  • direttamente dal sito internet inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata al SFL;

  • tramite gli Istituti di Patronato;

  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).


Dopo la presentazione della domanda o all’esito positivo dell’istruttoria da parte dell’Inps, il richiedente deve accedere al portale del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), e compilare il Patto di attivazione digitale (PAD) nel quale, oltre a confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, deve indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.

Successivamente il beneficiario dovrà stipulare con il Centro per l’impiego il Patto di servizio personalizzato , che conterrà il percorso da seguire e, attraverso il SIISL, l’interessato potrà ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive ovvero specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività.

Nella piattaforma SIILS confluiscono tutte le informazioni e le offerte di formazione e lavoro provenienti da Centri per l'impiego, agenzie per il lavoro, soggetti accreditati, enti di formazione, fondi paritetici interprofessionali per la formazione, comuni, enti di servizio civile universale. Tramite il SIILS il beneficiario può visualizzare e gestire il proprio percorso di attivazione, nonché ricercare offerte di lavoro, PUC e offerte formative.

Tutti i passaggi per compilare correttamente la domanda di Supporto per la Formazione e il Lavoro sono disponibili nel Tutorial predisposto da Inps.

 

Quali sono gli obblighi del beneficiario?

L’interessato, tenuto ad aderire alle misure di formazione e di attivazione indicate nel Patto di servizio personalizzato, deve darne conferma almeno ogni 90 giorni ai servizi competenti, anche in via telematica, a pena della sospensione del beneficio.

I soggetti compresi tra i 18 e i 29 anni che non abbiano adempiuto all’obbligo scolastico sono tenuti all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione per adulti. La mancata iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione, comporta la non erogazione del beneficio, che in ogni caso decorre dall’inizio del percorso formativo, fermo restando il periodo massimo di percezione dello stesso.

Il beneficiario ha inoltre l’obbligo di comunicare la variazione:

  • dei redditi;

  • del patrimonio immobiliare o mobiliare (anche a seguito di donazione, successione o vincite), da cui sia derivato o possa derivare il superamento dei rispettivi valori soglia;

  • del nucleo familiare, rispetto alla attestazione ISEE (in questo caso è necessario presentare una DSU aggiornata, pena la decadenza dal beneficio);

  • ogni ulteriore variazione riguardante le condizioni ed i requisiti di accesso alla misura ed al suo mantenimento, a pena di decadenza del beneficio.


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