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Incentivi all'assunzione

Gli incentivi all'assunzione

La guida ai principali incentivi in favore delle imprese per l’assunzione di giovani, donne, percettori di sostegno al reddito, over 50 e altre categorie di lavoratori


PRINCIPI GENERALI

La fruizione, da parte dei datori di lavoro, dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro, è subordinata al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali e al possesso della regolarità contributiva attestata dal Durc (documento unico di regolarità contributiva).

Gli incentivi all’assunzione non spettano se:

  • l’assunzione avviene in attuazione di un obbligo di legge o di contrattazione collettiva;
  • l’assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione di altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
  • il datore di lavoro ha in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale (salvo i casi in cui l’assunzione avvenga per professionalità diverse da quelle dei lavoratori sospesi o sia effettuata in unità produttive distinte da quelle interessate dalla sospensione dal lavoro);
  • l’assunzione si riferisce a lavoratori che siano stati licenziati nei sei mesi precedenti da un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo.


Molte agevolazioni richiedono il rispetto dei limiti previsti dalla cosiddetta regola del “de minimis”, che prevede un plafond di 300 mila euro di ”aiuti pubblici” per impresa unica nell’arco di 3 esercizi finanziari.

 

INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI

L’incentivo si applica ai datori di lavoro privati che assumono giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato (anche tramite trasformazione di un contratto a termine) e consiste in uno sgravio contributivo fino a un massimo di 3.000 euro l'anno.

L'incentivo spetta per l’assunzione di lavoratori che non abbiano compiuto i 30 anni di età e che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato presso il medesimo o altro datore di lavoro nel corso dell'intera vita lavorativa.

La misura dell'incentivo è pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel limite massimo di 3.000 euro annui, parametrati su base mensile. La durata massima è di 36 mesi a partire dalla data di assunzione. 

Analogo esonero contributivo totale triennale (entro il limite massimo di 3.000 euro all’anno) è previsto anche per le assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti di giovani neodiplomati o neolaureati entro i sei mesi successivi al conseguimento del titolo di studio, a condizione che il giovane abbia svolto preso il datore di lavoro assumente un periodo di apprendistato di primo livello (qualifica/diploma) o terzo livello (alta formazione) o un’ attività di alternanza scuola –  lavoro (nella misura di almeno il 30% delle ore previste).

 

INCENTIVO OCCUPAZIONE DONNE SVANTAGGIATE O VITTIME DI VIOLENZA

L’incentivo si applica ai datori di lavoro privati che assumono donne in condizioni di svantaggio con contratto di lavoro a tempo indeterminato (anche tramite trasformazione di un contratto a termine). 

In particolare, l'incentivo spetta per assunzioni di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 o 24 mesi (in base a criteri di residenza, professione o settore economico).

La misura dell'incentivo è pari al 50% dei contributi previdenziali dovuti fino a un massimo di 3.000 euro annui, parametrati su base mensile. L'esonero compete per un periodo di 18 mesi in caso di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di un precedente contratto a termine e di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (anche in caso di proroga del rapporto di lavoro).

Per il triennio 2024-2026 è previsto un esonero contributivo totale per l'assunzione di donne vittime di violenza. La misura dell'incentivo è pari al 100% dei contributi previdenziali previsti fino a un massimo di 8.000 euro annui (666,66 euro mensili). La durata dell'agevolazione è pari a 24 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato (anche in apprendistato professionalizzante), 18 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato (con calcolo dalla data di assunzione a tempo determinato) e 12 mesi con contratto a tempo determinato.

 

INCENTIVO OCCUPAZIONE OVER 50

L’incentivo si applica ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori con almeno 50 anni di età con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato.

L'incentivo spetta per l’assunzione di lavoratori disoccupati da almeno 12 mesi e consiste in un esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per una durata massima di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione di rapporti a termine e di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.

 

INCENTIVO LAVORATORI PERCETTORI DI NASPI

Incentivo per l’assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato di lavoratori percettori della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)

La misura mensile dell'agevolazione è pari al 20% dell'indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. La durata massima del beneficio è pari a 24 mesi.

L'incentivo non si applica per l'assunzione di lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte della stessa impresa o impresa collegata. 

 

INCENTIVO PERCETTORI MISURE DI INCLUSIONE

L’incentivo si applica ai datori di lavoro privati, Agenzie per il Lavoro o intermediari che assumono i beneficiari di Assegno di inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro con contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato (anche stagionale) o di apprendistato. L’incentivo si applica anche agli stessi beneficiari che avviano attività in proprio.

La misura dell'incentivo è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 8.000 euro annui, parametrati su base mensile, e per una durata pari a 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Per assunzioni a tempo determinato l’incentivo è pari al 50% dei contributi dovuti, per un massimo di 4.000 euro e una durata di 12 mesi.

Alle Agenzie per il Lavoro è riconosciuto, per ogni soggetto assunto a seguito di specifica attività di mediazione, effettuata mediante l'utilizzo del sistema informatico SISL, un contributo economico pari al 30% dell'incentivo

Al beneficiario dell’Assegno di Inclusione che avvia un'attività lavorativa autonoma, anche in forma cooperativa, entro i primi 12 mesi di fruizione è riconosciuto un contributo pari 6 mensilità del beneficio, nei limiti di 500 euro mensili. 

 

LAVORATORI ASSUNTI NELLE COOPERATIVE SOCIALI

Incentivi per l’assunzione con contratto di associazione in partecipazione a tempo indeterminato di persone svantaggiate nelle cooperative sociali

L'agevolazione consiste nell'abbattimento totale delle aliquote complessive della contribuzione
per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale per tutti i soggetti destinatari.
 
L'agevolazione si applica per l'assunzione di soggetti svantaggiati quali invalidi fisici, psichici e sensoriali; ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari; soggetti in trattamento psichiatrico; tossicodipendenti e alcoolisti; minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare; persone detenute o internate negli istituti penitenziari; condannati e internati ammessi al lavoro all’esterno e alle misure alternative alla detenzione (semiliberi, affidati ai servizi sociali, in detenzione  domiciliare) e altre figure individuate con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri.

Le persone svantaggiate devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e,
compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessa. La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezza.

 

INCENTIVO LAVORATORI DETENUTI O INTERNATI

La Legge Smuraglia (legge 22 giugno 2000, n. 193 e successive) prevede sgravi fiscali e contributivi in favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori detenuti o internati.

In particolare, sono previsti un credito d'imposta fino a 520 euro per ogni lavoratore detenuto o internato, anche ammesso al lavoro esterno, assunto per un periodo non inferiore a 30 giorni e una riduzione del 95% delle aliquote per l'assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale.

Per poter fruire dei benefici, l’impresa dovrà stipulare un’apposita convenzione con la Direzione dell’Istituto Penitenziario di competenza entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello in cui intende fruire degli sgravi.

Per maggiori informazioni è possibile consultare l'infografica disponibile in allegato.

 

INCENTIVO LAVORATORI ADRCIGS

Sgravio contributivo diretto a favorire l’occupazione di lavoratori in cassa integrazione straordinaria di aziende che hanno sottoscritto un accordo di ricollocazione con le organizzazioni sindacali, nei casi di riorganizzazione o di crisi aziendale che non prevedono il completo recupero occupazionale.

La misura dell'incentivo è pari al 50% dei contributi previdenziali previsti, fino a un massimo di 4.030 euro annui in caso di assunzione a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, con contratto di apprendistato professionalizzante o a tempo determinato. La durata massima del beneficio è di 18 mesi (12 mesi con contratto a tempo determinato).

 

Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le altre agevolazioni all’assunzione in vigore è possibile consultare la scheda informativa di ClicLavoro Veneto, il portale dedicato del Ministero delle Imprese del Made in Italy www.incentivi.gov.it e la piattaforma navigabile di Anpal Servizi.