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Pubblicato il 05.08.2024

L'editoriale di ClicLavoro Veneto: Veneto Lavoro e la sfida dell'Economia del Mare

A partire dai dati di Veneto Lavoro, Nicola Boscolo Pecchie, responsabile del Centro per l'impiego di Chioggia, analizza sfide e opportunità che l'economia del mare offre anche sul fronte occupazionale


Un buco nell'acqua?

Poteva essere questa l'impressione che avvertiva il lavoratore litoraneo nel puntare la sua punta di compasso sulla propria abitazione per tracciare, geolocalizzare per dirla digitalmente, il proprio contesto territoriale di ricerca attiva del lavoro.

Troppo blu in quel cerchio, troppa acqua in quel contesto territoriale, che limita alla sola terra la ricerca di lavoro.

E il lavoratore veneto di acqua ne incontra molta, muovendosi ai confini di Venezia, la città sull'acqua più importante al mondo, sulla foce del Po, il più lungo fiume italiano, sulla conterminazione del lago di Garda, il più grande lago d'Italia.

A vedere i dati del report di Veneto Lavoro "Il mercato del lavoro dipendente nell'economia del mare", con un territorio regionale che mostra il 3,1% di imprese e il 2,6% di occupati sui rispettivi totali dell'economia del mare, si rileva un dato notevole, perché in espansione, perché va ovviamente considerato che il Veneto pesa molto anche in altri sistemi produttivi locali. Quel lavoratore, dunque, trova in quell'acqua: opportunità, prospettiva, piuttosto che limitazione.

In un contesto internazionale che vede l'80% degli Yacht del mondo costruiti nel Mediterraneo, con l'Italia che detiene il primato mondiale nella costruzione di natanti sopra i 24 metri, con un occupato nella nautica che attiva 9 lavoratori nella medesima filiera, si tratta di aprirsi al territorio, nella sua diversità e sostenibilità, un'apertura non solo in termini di mobilità territoriale, ma anche di mentalità, guardando all'acqua non più come pionieristico luogo della fatica legata alla pesca, ma come luogo centrale per un mondo in veloce trasformazione. Un luogo dove le città-porto e le città-borgo peschereccio fanno registrare dati significativi di incremento del turismo, specialmente di prossimità.

Ridefinito ed ampliato il territorio, si tratta di ridefinire anche la percezione del sé, delle proprie competenze, non solo come dato storico dell'esperienza, ma come "saper che cosa si sa far bene" in quel determinato contesto ed in quel determinato periodo.

La sfida diventa la riconoscibilità e la spendibilità delle competenze nel più vecchio mercato del lavoro che oggi emerge contestualmente come elemento nuovo, moderno, fuori da stereotipi e da immagini assuefatte, un luogo aperto al femminile e al giovanile e che proprio per questo si presta al cambio di paradigma, specialmente per non sovra sfruttare più i mari.

L'acqua come modernità, come sfida di sostenibilità, Green, Blue, sfida energetica, sfida portuale per la ricostruzione dell'Ucraina, snodo per reggere le nuove sfide della logistica, legate alle vendite on line, luogo dell'innovazione attraverso l'automazione e la robotica.

Una sfida a quattro "T" : Tradizione, Territorio, Trasporto, Turismo.

Il programma GOL, col Percorso 1 (DGR 351/2024), introduce il tema della "Transizione verde", il già citato report di Veneto Lavoro, le iniziative dei Centri per l'impiego sul territorio volti a nuovi approcci di assessment e di IncontraLavoro, incardinano il tema dell'Economia del Mare nel nuovo mercato del lavoro, curvando i curriculum, dando quindi un ruolo centrale alla formazione professionale.

Un tassello necessario in chiave di utilizzo del Fondo Nuove Competenze, di iniziative legislative in grado di avvicinare il sistema mare al mercato del lavoro terrestre, a progettazioni europee in grado di trattare la tematica a livello transnazionale in alto Adriatico.

Un ruolo irrinunciabile davanti al quale Veneto Lavoro si fa trovare pronto, confrontandosi con dati emblematici: Venezia prima provincia in Italia per grado di specializzazione (rapporto fra quota imprese del comparto e stessa quota a livello nazionale) nel trasporto marittimo e Rovigo prima provincia in Italia per lo stesso grado nella filiera ittica.

Un vero e proprio tuffo nel blu!

 

Nicola Boscolo Pecchie, Responsabile Centro per l'impiego di Chioggia

 

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