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Pubblicato il 11.04.2024

Politiche attive: in Veneto circa 400 lavoratori di aziende in crisi in ricollocazione con il Programma GOL

Nell’ultimo anno finanziati 9 progetti nell’ambito del Percorso 5 di ricollocazione collettiva dei lavoratori a rischio esubero

Sono circa 400 i lavoratori coinvolti in Veneto dai progetti di ricollocazione collettiva avviati a partire da giugno 2023 dalla Regione del Veneto nell’ambito del Percorso 5 del Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), finanziato dall’Unione Europea - Next Generation EU con i fondi del PNRR.

Il Veneto è stata la prima Regione in Italia ad avviare tali percorsi e a sviluppare un modello specifico di politiche attive per la riqualificazione e l’outplacement dei lavoratori a rischio esubero, basato sulla cooperazione tra pubblico e privato, sull’obbligatorietà della concertazione con le Parti sociali, sindacali e datoriali, e sulla centralità del ruolo svolto dai Centri per l’impiego nell’assessment del personale.

Il primo progetto, approvato a giugno del 2023, è stato supportato dall’U.O.T. Veneto Lavoro di Vicenza e dai relativi Centri per l’Impiego e presentato dall’ente accreditato Gi Group per i 92 lavoratori in CIGS in uscita dall’azienda Forall Confezioni. Nel 2021 l’azienda aveva comunicato di voler dismettere lo stabilimento di Quinto Vicentino (VI) che produceva per il brand Pal Zileri. Il caso, preso in carico dalla Regione con l’assistenza dell’Unità di crisi aziendali è stato gestito in modo coordinato con le Parti sociali e si è concluso con la reindustrializzazione del sito e il ricollocamento degli addetti, agevolato proprio dal progetto a valere sul Percorso 5 GOL che ha incrementato le competenze dei lavoratori.

Nel caso di ACC, storica azienda di Borgo Valbelluna (BL), la Regione, con l’Unità di crisi, è intervenuta a supporto del processo di gestione della crisi che, emersa a fine 2019, ha portato l’azienda in procedura di amministrazione straordinaria. In esito alla reindustrializzazione realizzata sul sito produttivo sono stati presi in carico dall’U.O.T. di Treviso-Belluno e dai suoi Centri per l’Impiego i 63 lavoratori in esubero che hanno poi aderito ai progetti del Percorso 5 GOL definiti e realizzati dall’ente accreditato “Uomo e Impresa”.

Anche il caso Tessitura Monti è numericamente significativo perché ha interessato 101 lavoratori sottoposti a licenziamento collettivo al termine di un lungo processo che ha visto impiegate le procedure di amministrazione straordinaria e poi di liquidazione giudiziale. Il caso ha visto coinvolti oltre agli attori pubblici, l’ente accreditato “Ecipa”.

Casi virtuosi che fanno oggi del modello veneto una “buona pratica” riconosciuta a livello nazionale.

 

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