A settembre occupazione stabile in Italia

Secondo i dati Istat gli occupati sono saliti di 2 mila unità, ma in crescita sono anche gli inattivi 

Nel mese di settembre 2017 l’andamento dell’occupazione si è rivelato sostanzialmente stabile sul territorio nazionale. Secondo i dati Istat, infatti, gli occupati in Italia sono appena 2 mila in più rispetto al mese precedente, soprattutto per l’aumento dei lavoratori indipendenti (e questa è una novità), degli uomini e degli over 35.

Tra i dipendenti calano soprattutto gli occupati a tempo indeterminato, mentre quelli a termine si mantengono sui livelli di agosto. Il tasso di occupazione si attesta al 58,1%.

Stabile anche il tasso di disoccupazione, fermo all’11,1%, così come la percentuale di inattivi (34,4%) cresciuta di appena 0,1 punti rispetto ad agosto. Torna a salire, invece, la disoccupazione giovanile (35,7%).

Su base annua l’occupazione si conferma comunque in crescita, con un aumento rispetto a settembre 2016 di 326 mila unità (+1,4%). In valori assoluti, a crescere sono soprattutto gli occupati over 50, mentre calano i lavoratori nella fascia d’età 35-49 anni anche per effetto del calo demografico in questa classe. Diminuiscono disoccupati e inattivi.

Per quanto riguarda il Veneto, gli ultimi dati disponibili sono relativi al secondo trimestre del 2017 e registrano un tasso di occupazione del 66,3%, un tasso di disoccupazione del 5,9%, il più basso dopo il Trentino, e un tasso di inattività del 29,4%. Nel periodo aprile-giugno 2017, secondo i dati della Bussola di Veneto Lavoro, i posti di lavoro dipendente guadagnati in regione sono stati 42.700, soprattutto a tempo determinato e nel settore dei servizi. Le assunzioni sono cresciute del 21,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento che ha interessato in misura consistente anche donne e giovani under 30. A Venezia (+26.700) e Verona (+12.300) i saldi migliori.