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Pubblicato il 17.03.2023

Bando delle idee "Turismo delle radici": aperta la call del MAECI per promuovere nuove figure professionali nel turismo sostenibile

L'iniziativa mira a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici, promuovendo nuove figure professionali e servizi integrati
 

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali finalizzate a sostenere la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici e a incentivare l’occupazione giovanile in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile.

L’Avviso è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi”.

Le proposte progettuali dovranno sviluppare alcune linee di intervento, tra cui:

  • la collaborazione nell’attività di sensibilizzazione delle comunità locali al turismo delle radici e di formazione degli operatori turistici;
  • fornire assistenza alle richieste di ricostruzione della storia familiare provenienti da coloro che sono interessati a compiere il viaggio delle radici, in collaborazione con le autorità comunali ed ecclesiastiche locali;
  • fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione, che saranno inseriti nella piattaforma digitale dedicata alla promozione dei servizi per i turisti delle radici;
  • individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici;
  • collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici;
  • nel quadro della promozione del 2024 “Anno delle radici italiane nel mondo”, effettuare la mappatura delle iniziative ed avviare i contatti con i rispettivi organizzatori, perché possano dare una particolare attenzione alle comunità italiane all’estero e, quindi, inserire le iniziative in oggetto nel calendario della manifestazione.
     

Possono presentare proposte i “gruppi informali”, costituiti da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15), in possesso dei requisiti previsti nell’Appendice 1 dal bando. Del gruppo, almeno il 25% dei componenti dovrà avere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).

I “gruppi informali” che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore.

I progetti possono essere realizzati con il coinvolgimento di partner pubblici e privati.

Per ogni progetto selezionato sarà disponibile un finanziamento fino a 200.000 euro che potrà coprire fino al 100% del totale delle spese ammesse.

La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta utilizzando la modulistica allegata al bando e presentata via PEC all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it entro e non oltre il 22 marzo 2023.

Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina web dedicata al bando nel sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, www.esteri.it.

 

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