CATALOGO OFFERTE DI POLITICA ATTIVA PER IL LAVORO - OPAL
Servizio di Job Coaching – Eduforma Padova
COD. JC20220098/001
Eduforma Srl
PADOVA (PADOVA)
Decreto di Veneto Lavoro numero 18 del 30/03/2022
Servizio di Job Coaching rivolto a persone disabili.
L’integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro è ancora un aspetto importante da gestire per le imprese: secondo la ricerca “L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità” effettuata nel 2019 dalla Fondazione Consulenti del Lavoro, su un campione di 100 persone con disabilità riconosciuta (limitazioni motorie e/o sensoriali, disturbi intellettivi o del comportamento) di età compresa tra 15 e i 64 anni, solo il 35,8% risulta essere occupato, nonostante vi sia abilità allo svolgimento delle mansioni lavorative.
In presenza di un simile scenario, emerge la necessità di promuovere iniziative volte ad incentivare maggiormente il benessere e l’integrazione delle persone disabili nel luogo di lavoro, oltre che a favorire la loro occupabilità nel tempo.
La presente offerta di servizio job coaching ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone disabili circa le loro competenze spendibili nel loro ambiente lavorativo, seguendo una logica di consapevolezza ed empowerment.
Le azioni previste mirano anche a sviluppare competenze utili a supportare l’inserimento/mantenimento della persona disabile nel contesto di lavoro, coinvolgendo diversi attori organizzativi a favore di una cultura attenta ai temi di Diversity & Inclusion.
Al termine del percorso ci si attende maggiore consapevolezza della persona disabile circa le proprie potenzialità nonché la completa integrazione della stessa nella realtà aziendale, che potrà tradursi in un miglioramento della performance e del clima organizzativo. La ricaduta del percorso sarà quindi anche la sensibilizzazione dell’organizzazione al Diversity management.
Attività e Moduli:
Definizione del programma
Il coach e il coachee stabiliscono il percorso da intraprendere verso il cambiamento. Il percorso dovrà essere condiviso con i responsabili aziendali. In questa fase il coach ha il compito di creare le condizioni affinché l’interessato prenda
coscienza di sé e trovi il giusto equilibrio, suggerendo azioni e comportamenti nella direzione del cambiamento desiderato, nonché proponendo gli opportuni accomodamenti ragionevoli.
In seguito alla puntualizzazione delle problematiche, si effettuerà la definizione del piano di coaching, in cui coachee e coach lavoreranno in una logica di co-progettazione taylor-made delle azioni da intraprendere: azioni/comportamenti da intraprendere verranno definiti partendo dai dati raccolti nelle prime due fasi e punteranno ad alimentare l’integrazione e
l’autonomia della persona disabile nell’ambiente di lavoro, tenendo in considerazione le competenze, il potenziale e i livelli di responsabilità affidati alla stessa.
Per favorire il cambiamento, verranno suggerite soluzioni di monitoraggio degli indicatori misurabili di performance e/o di integrazione. Inoltre, in base alla tipologia della disabilità in questione, si proporranno metodologie e strumenti
adeguati atti ad incentivare una migliore prestazione lavorativa (es. azioni di team building, tecnologie assistive hardware e/o software, strumenti compensativi e/o dispensativi, ...).
Una volta stilato il piano di coaching, verrà condiviso con i responsabili per incentivare la consapevolezza del valore della diversità e l’accoglienza del cambiamento oltre che per favorire la sensibilizzazione ai temi di Diversity & Inclusion, intesi come promotori di benessere e di valore per l’organizzazione e per le persone che la compongono.
Durata massima: 8 ore
Analisi del quadro generale
Costruzione del quadro generale attraverso colloqui esplorativi principalmente con i responsabili aziendali, corredato eventualmente da altri strumenti d’indagine. La persona con disabilità è invitata a fornire elementi e informazioni che, una volta raccolte ed analizzate, offriranno un quadro fedele e dettagliato della situazione lavorativa. La ricostruzione del contesto serve a definire gli obiettivi da raggiungere mediante un programma di azioni progressive.
La prima fase avrà l’obiettivo di ottenere una “fotografia” dettagliata dalla situazione di partenza relativamente al ruolo, alle aspettative e alle caratteristiche della persona con disabilità (coachee) oltre che allo specifico contesto organizzativo nella quale la persona è inserita. Tale fase sarà essenziale per strutturare successivamente un programma di coaching costruito su misura sull’esigenze del coachee e dell’organizzazione.
Nel dettaglio, al fine di svolgere l’analisi iniziale del quadro generale, verranno raccolti dati riguardanti gli aspetti che potrebbero influire sulla performance lavorativa e sull’integrazione della persona con disabilità in azienda. Grazie all’utilizzo di apposite metodologie e strumenti (es. Job Description, organigramma, osservazione sul campo, colloqui
semi-strutturati, questionari, ..) verranno individuate le principali interazioni della persona disabile in azienda, i livelli di responsabilità e le attività lavorative assegnate alla persona disabile, identificando eventuali criticità da gestire. Inoltre, si porrà attenzione anche ad aspetti ergonomici e strumentali, in base al tipo di disabilità (fisica, intellettiva, psichica,…), quali l’adeguatezza della postazione, degli strumenti forniti e dei luoghi di lavoro che potrebbero influire negativamente sulla performance lavorativa, compromettendo la permanenza sul lavoro della persona.
I dati rilevati aiuteranno ad evidenziare il quadro dettagliato della situazione lavorativa e le difficoltà riscontrate dalla persona disabile e dagli altri attori organizzativi coinvolti nel percorso, che verranno poi approfondite e gestite nelle fasi successive. Gli strumenti utilizzati, come i colloqui semi-strutturati, potranno rivelarsi utili per far emergere elementi tipici del contesto aziendale che potrebbero influire ulteriormente sull’integrazione della persona disabile in azienda (es. cultura aziendale, clima organizzativo, ..) aiutando a comprendere e definire gli obiettivi da raggiungere con il successivo programma.
Durata massima: 4 ore
Puntualizzazione delle problematiche
Individuazione delle tematiche da affrontare e delle problematiche da risolvere.
La seconda fase ha l’obiettivo di esplicitare e definire le criticità emerse dall’analisi del quadro generale, che verranno gestite nelle fasi successive: nel dettaglio, verranno concordati degli incontri volti a presentare i dati rilevati e a riflettere sugli stessi, al fine di poter stilare un programma idoneo per raggiungere gli obiettivi fissati nella precedente fase, al fine di affrontare al meglio gli aspetti che potrebbero migliorare la prestazione e/o l’integrazione e la permanenza della persona con disabilità in azienda.
La persona verrà supportata nell’identificare le difficoltà lavorative e/o relazionali e le specifiche risorse personali e/o familiari/assistenziali che potrà mettere in atto in campo lavorativo. Verrà prestata particolare attenzione all’unicità e alla specificità della disabilità della persona, ai suoi particolari punti di forza e di miglioramento e alla specificità del contesto familiare/assistenziale a supporto della persona disabile. Durante il percorso, il coachee verrà affiancato nella riflessione sulle tematiche emerse per alimentare il suo livello di consapevolezza circa la sua situazione personale e lavorativa, secondo una logica di empowerment.
I responsabili verranno interpellati sulle problematiche raccolte per comprendere le possibili strategie da adottare per il superamento delle stesse. Questo step sarà utile anche per rilevare possibili resistenze al cambiamento presenti nell’organizzazione e nel team di lavoro specifico, che verranno gestite per promuovere una maggiore partecipazione attiva al programma finalizzato all’integrazione della persona disabile nel contesto di lavoro a favore di politiche di Diversity & Inclusion.
Durata massima: 4 ore
Supervisione dell'attività
Analisi della corrispondenza del programma con l’attività e le prestazioni erogate dal lavoratore coachee ed eventuale riparametrazione del programma sulla base di novità emerse nella fase di allenamento e affiancamento.
Le attività di affiancamento/allenamento si configurano quale strategia proattiva nel riconoscere e affrontare i fattori strategici che possono facilitare l’accesso al lavoro di persone con disabilità, progettando in anticipo politiche e procedure adeguate, al di là di una semplice e riduttiva risposta al problema di un singolo caso. Tale attività sarà monitorata dal responsabile interno del servizio di Job Coaching per la verifica delle attività di affiancamento in tutti i progetti. In questo senso, saranno effettuate delle verifiche periodiche (tramite riunioni e report) per monitorare e valutare lo stato di avanzamento dell’inserimento lavorativo del disabile, con l’obiettivo di ritarare il servizio nel momento in cui gli obiettivi specifici di ciascuna fase dell’allenamento/affiancamento non vengano rispettati. In particolar modo saranno previste delle modifiche al percorso programmato nel momento in cui non vengono rispettati i seguenti indicatori quantitativi e qualitativi per ciascun incontro/attività prevista a livello operativo nel servizio:
- Analisi del vissuto /risultati raggiunti / sfide e limiti riscontrati: compilazione di n. 1 report iniziale
- Monitoraggio delle mansioni svolte rispetto agli obiettivi professionali definiti: percentuale di corrispondenza pari ad almeno il 50% entro i primi tre mesi di inserimento lavorativo e del 75% entro i 5 mesi.
- Monitoraggio delle interazioni con il team di lavoro: compilazione di N. 2 report in itinere (al secondo e al quarto mese)
- Verifica degli obiettivi personali all’interno del team di lavoro ai fini del mantenimento del posto di lavoro:
compilazione di N. 2 report in itinere (al secondo e al quarto mese)
- Analisi di situazioni reali e strategie di risoluzione: N. 2 griglie di Osservazione diretta in situazione
lavorativa.
- Azioni motivazionali di superamento delle criticità: almeno N. 1 questionario / report di valutazione finale.
Inoltre, date le modifiche alla legge n.68/1999 e più ampiamente le modifiche introdotte in materia del lavoro in questi ultimi anni sostengono la necessità di promuovere con maggiore forza i diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, verranno effettuati incontri di monitoraggio tra il Job Coach e la figura del responsabile dell’inserimento lavorativo in azienda (Disability manager, ove presente), con l’obiettivo di monitorare le azioni di facilitazione dei processi necessari all’occupazione dei disabili e rafforzare percorsi di inclusione lavorativa e sociale.
La metodologia del Disability Management verrà applicata con l’obiettivo di coinvolgere le aziende in un processo di miglioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti e di promozione attiva del mantenimento del posto di lavoro dei lavoratori divenuti disabili o in situazione di svantaggio, coinvolgendoli in questo senso nella riprogrammazione delle attività di affiancamento/allenamento a supporto del coachee.
Durata massima: 4 ore
Allenamento e affiancamento
Allenamento alla persona ad adottare comportamenti idonei a raggiungere gli obiettivi desiderati e affiancamento durante l’intero percorso di miglioramento: controllo, verifica e valutazione del percorso di inserimento e della capacità di effettuare la prestazione lavorativa. Questa azione deve essere svolta prevedendo almeno un contato, documentato, ogni 2 settimane di attività lavorativa tra la persona presa in carico e l’operatore.
La fase di allenamento e affiancamento prevede la possibilità per la persona di mettere in pratica e consolidare il
programma di attività elaborato, al fine di favorire il suo inserimento concreto all’interno della realtà lavorativa, sia nella socializzazione delle pratiche organizzative che nella gestione delle relazioni interpersonali nel contesto di lavoro. L’obiettivo delle azioni proposte è di supportare la persona inserita ad adottare comportamenti funzionali e adattivi direttamente nel contesto aziendale, monitorare i risultati raggiunti, identificare in modo tempestivo le eventuali situazioni di criticità e favorire la progressiva autonomia nell’affrontare le opportunità e le sfide quotidiane poste
dall’ambiente di lavoro. In questo senso le attività proposte prevedono una serie di azioni che vanno a monitorare le dinamiche dell’inserimento a 360 gradi, e prevedono l’utilizzo di strumenti quantitativi e qualitativi di
analisi del vissuto e delle performance in relazione agli obiettivi posti nelle fasi iniziali di pianificazione. All’interno dell’attività di allenamento e affiancamento verranno quindi realizzati momenti di confronto, in cui il
coachee potrà esprimere il proprio punto di vista rispetto ai risultati raggiunti e alle difficoltà incontrare durante le ore di lavoro, al fine di far emergere aspetti collegati alla percezione di sé nel contesto professionale e
alla dimensione emotiva legata all’esperienza di lavoro, valutando il benessere delle persona all’interno dell’esperienza. Oltre a ciò verranno esaminate le mansioni svolte rispetto agli obiettivi professionali definiti e valutate le competenze hard e soft applicate alle attività lavorative realizzate dal coachee, per verificare il livello di autoefficacia percepito e/o la necessità di un potenziamento di alcune skills. In questa fase verranno inoltre indagate le interazioni della
persona con i colleghi e i superiori, identificando la quantità e la qualità delle stesse, per mappare il livello di integrazione della persona nel contesto nel quale è inserita, nonché individuare alcune figure in azienda che possono
favorire il processo di inserimento sociale del coachee nell’ambiente relazionale.
La fase di allenamento e affiancamento sarà quindi un’occasione per il coachee di verificare i propri obiettivi personali e professionali nel team di lavoro, identificare le proprie modalità di comportamento più efficaci e quelle da rivedere e mantenere un buon livello motivazionale, ai fini del consolidamento della propria posizione lavorativa. Le attività saranno strutturate attraverso contatti periodici con il coach, non inferiori ad un contatto documentato ogni 2 settimane di attività lavorativa del coachee. Per la rilevazione e l’analisi delle dimensioni descritte saranno adottate metodologie diversificate quali: colloqui individuali tra coach e coachee, analisi di casi e situazioni reali per identificare strategie risolutive, questionari di valutazione delle competenze e delle relazioni, osservazioni dirette in situazione lavorativa e
confronto con i referenti aziendali e i colleghi del coachee per monitorare la dimensione organizzativa dell’inserimento lavorativo.
Durata massima: 44 ore (voucher base) o 52 ore (voucher rafforzato)
Destinatari
Persone con disabilità iscritte negli elenchi dei disabili (L. 68/99) in possesso di un impegno formale di attivazione di un rapporto di lavoro, di un progetto di inserimento lavorativo, oppure che hanno affrontato dei cambiamenti all’interno della loro attività lavorativa e necessitano di un supporto.
Durata e orari
Gli orari saranno concordati successivamente alla richiesta di voucher “Job Coach” dell'utente, in base alle esigenze dell’operatore, dell’impresa e del beneficiario stesso del voucher.
La durata massima complessiva delle attività è di 64 ore, elevabili a 72 ore per gli utenti con maggior svantaggio. Il percorso è suddiviso in cinque attività:
- l’analisi del quadro generale ha una durata massima di 4h,
- la puntualizzazione delle problematiche ha una durata di 4h,
- la definizione del programma ha una durata max di 8h,
- una fase di allenamento e affiancamento che in base al tipo di voucher può avere una durata massima di 44h per il base (52h
per il rafforzato).
L’intervento infine prevede la fase di supervisione ed eventuale aggiornamento del programma che può durare al max 4h.
Sede di svolgimento
Eduforma srl Via della Croce Rossa, 32Modalità di erogazione
Le attività si svolgono in presenza.Esperienze dell'ente
Azioni di intervento di inserimento lavorativo e accompagnamento al lavoro di persone con disabilità fisiche (visive), intellettive, motorie (riduzione parziale della mobilità) e psico-sociale.
PER PARTECIPARE
Modalità di adesione
Richiesto il rilascio del voucher Job Coach da parte del Centro per l’Impiego e relativo abbinamento all’OPAL
CONTATTI
Lucia Scarcella, ruolo: Referente servizio Job Coaching - email: selezione@eduforma.it telefono: 0498935833 cellulare: 3492888471