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Pubblicato il 07.04.2017

La sperimentazione dell’assegno di ricollocazione in Veneto

Se ne è discusso il 6 aprile a Venezia nell’incontro promosso da Regione del Veneto e Anpal

Condividere obiettivi, modalità operative e aspetti procedurali relativi all’assegno di ricollocazione, la nuova misura di politica attiva rivolta ai beneficiari di NASPI e che nella sua fase sperimentale coinvolge oltre 2.000 utenti in Veneto. Questo l’obiettivo dell’incontro tecnico promosso e organizzato da Regione del Veneto in collaborazione con ANPAL per presentare la sperimentazione dell’ADR agli operatori veneti dei Centri per l'Impiego e degli Enti Accreditati ai Servizi per il Lavoro.

L’incontro, che si è svolto il 6 aprile a Mestre presso l’Auditorium del Centro Servizi Città Metropolitana di Venezia, è stato introdotto dal dottor Pier Angelo Turri, Direzione Lavoro di Regione del Veneto, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra soggetti pubblici e privati nel processo di reinserimento lavorativo.

A seguire, la dott.ssa Marinella Colucci di ANPAL ha illustrato nei dettagli la sperimentazione sottolineando che la nuova misura, che intende aiutare chi è disoccupato a reinserirsi in tempi brevi nel mondo del lavoro, non rappresenta un sussidio alla disoccupazione, ma un buono che il disoccupato può utilizzare presso un Centro per l’Impiego o un operatore privato accreditato al lavoro, per ricevere servizi di assistenza e accedere a un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro grazie a un tutor dedicato.

Pertanto, l’assegno di ricollocazione verrà erogato agli operatori e non al disoccupato, a condizione che la persona in cerca di occupazione sottoscriva un contratto di lavoro.

L’intervento, della durata di 6 mesi, prorogabili per altri 6 nel caso non sia stato utilizzato l’intero ammontare del buono, prevede che l’ente o il Centro per l’Impiego ricevano dai 250 ai 5.000 euro a seconda della tipologia di contratto sottoscritto (a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi) e del profilo di occupabilità (grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato) della persona che trova lavoro.

Alla fase di sperimentazione appena avviata potranno accedere in Veneto oltre 2 mila disoccupati percettori di NASpI da almeno quattro mesi, selezionati tra tutti i potenziali beneficiari all’interno di un campione. Gli interessati, che hanno ricevuto via posta la comunicazione a presentarsi presso un CPI o uno degli enti accreditati al lavoro per richiedere il servizio, potranno scegliere se aderire o meno alla sperimentazione.

Per maggiori informazioni sull’assegno di ricollocazione è possibile consultare la pagina dedicata sul sito di Anpal, www.anpal.gov.it, e i materiali in allegato con le presentazioni dei relatori. 

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

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