Il mese di febbraio si è chiuso in Veneto con un saldo positivo per oltre 10 mila posti di lavoro dipendente, un risultato superiore sia a quello registrato in situazione pre-pandemica nel febbraio 2020 (+6.400), sia rispetto a quello di febbraio 2021 (+7.022).

È quanto emerge dalla Bussola di Veneto Lavoro sull’andamento mensile del mercato del lavoro veneto.

I posti a tempo determinato sono circa 8 mila in più, 2 mila quelli a tempo indeterminato, mentre per l’apprendistato si registra una variazione lievemente negativa.

In crescita anche le assunzioni (+2% sul 2020 e +38% sul 2021), soprattutto nei settori del metalmeccanico, in alcuni comparti del made in Italy, nel turismo e nel commercio. Il recupero maggiore si registra a Venezia, con un saldo di +2.700 posizioni lavorative dipendenti e un numero di assunzioni raddoppiato rispetto all’anno precedente, mentre Belluno, pur segnando un saldo positivo, vede un calo delle assunzioni del 19%.

Il conflitto in Ucraina, i forti rincari delle materie prime e il balzo dei costi energetici e petroliferi gettano però un’ombra sulle previsioni occupazionali per l’immediato futuro.

La Bussola di Veneto Lavoro con i dati del mercato del lavoro veneto nel mese di febbraio è disponibile alla pagina www.venetolavoro.it/bussola.