Comparto turistico: incentivi per la riqualificazione aziendale
Stanziati 600 milioni del PNRR per lo sviluppo delle imprese turistiche
Possono richiedere le agevolazioni le imprese turistiche quali:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le aziende interessate possono richiedere due tipologie di incentivo, cumulabili se non viene superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi:
- credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
- contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40 mila euro, aumentabile fino a 100 mila euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno.
Gli interventi potranno riguardare il miglioramento dell’efficienza energetica dell’azienda e:
- la riqualificazione antisismica;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- la manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, d’installazione di manufatti e prefabbricati;
- la realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali) e l’acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- la digitalizzazione;
- l’acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Per richiedere il contributo è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e compilare la domanda presente nella piattaforma web di Invitalia entro il 30 marzo 2022.
Per maggiori informazioni consultare il sito di Invitalia, www.invitalia.it
- Fonte: Ministero del turismo