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Pubblicato il 18.07.2022

Occupazione: secondo trimestre positivo in Veneto, ma la crescita rallenta

Nei dati della Bussola di Veneto Lavoro l’andamento del mercato del lavoro veneto nella prima metà del 2022


Nei mesi di maggio e giugno il mercato del lavoro veneto ha registrato i primi segnali di rallentamento dopo un lungo periodo di crescita seguito alla riapertura delle attività produttive dopo il blocco del 2020. È quanto emerge dai dati della Bussola di Veneto Lavoro sulla prima metà del 2022.

Il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente ha registrato nel primo semestre dell’anno un andamento positivo per quasi 77.500 posti di lavoro, con un aumento delle assunzioni pari al 30% rispetto al 2021 e sugli stessi livelli del periodo pre-pandemico nel 2019.

Se però nella prima parte dell’anno il recupero è stato consistente, negli ultimi due mesi si è osservato un rallentamento della crescita e nel mese di giugno si è registrato un calo della domanda di lavoro pari al -3% rispetto all’anno prima.

Buona parte dei nuovi posti di lavoro registrati nel primo semestre 2022 è a tempo determinato (55.300), ma a crescere sono anche i contratti a tempo indeterminato (+20.800 tra gennaio e giugno a fronte di un saldo pressoché invariato nel 2021) e le trasformazioni, quasi raddoppiate rispetto allo scorso anno.

L’andamento occupazionale dei primi sei mesi dell’anno è particolarmente positivo nei servizi, e nelle province di Venezia e Verona. Il settore terziario guadagna 54.300 posizioni di lavoro e registra un incremento delle assunzioni pari al 41% rispetto al 2021, con picchi del +66% nel turismo. L’industria assorbe 16.100 nuovi posti di lavoro, con un aumento delle assunzioni del 26% e incrementi superiori alla media nel metalmeccanico (+30%) e nelle industrie chimica, plastica e farmaceutica, mentre l’agricoltura prosegue nella sua fase negativa, con un calo delle assunzioni del 5%, ed è l’unico settore a mostrare risultati inferiori alla situazione pre-pandemica.

Come sottolineano i ricercatori di Veneto Lavoro, anche l’economia europea si conferma al momento in crescita, ma il ritmo rallenta e si fa modesto. La manifattura italiana registra un tasso di contrazione mensile particolarmente elevata e le stime di crescita del Pil, tanto nazionale quanto regionale, sono riviste al ribasso.

Nonostante questa congiuntura economica, il mercato del lavoro continua a beneficiare del rimbalzo post pandemia e del recupero delle attività di produzione più di quanto non sia stato penalizzato dalle ricadute negative del contesto internazionale, ma il protrarsi delle tensioni dovute alla guerra in Ucraina, al caro energia e alle difficoltà di approvvigionamento, potrebbe avere pesanti conseguenze anche sulla tenuta dei livelli occupazionali.

La Bussola di Veneto Lavoro con i dati del mercato del lavoro veneto nei primi sei mesi del 2022 è disponibile alla pagina www.venetolavoro.it/bussola.

 

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