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Pubblicato il 15.11.2023

Lavoro: complice il clima mite anche ad ottobre saldo favorevole e assunzioni in crescita

Turismo e commercio favoriscono la tenuta dei livelli occupazionali, ma crescono le assunzioni a part time

Il prolungamento della stagione estiva incide sull’andamento del mercato del lavoro in Veneto, che anche ad ottobre mostra un bilancio occupazionale migliore rispetto agli anni scorsi e un aumento delle assunzioni.

Secondo i dati della Bussola di Veneto Lavoro, il saldo mensile è infatti negativo per 17.800 posti di lavoro dipendente, come sempre accade in un periodo dell’anno in cui si concentrano le conclusioni contrattuali di fine stagione, ma si tratta di una perdita inferiore sia rispetto al 2022 (-21.900) che al periodo pre-Covid (-22.900 nel 2019). Le assunzioni invece, complessivamente 50.800, sono sostanzialmente in linea con i livelli dello scorso anno e mostrano una crescita leggermente più marcata per i giovani under 30 (+3%) e per i lavoratori over 55 (+8%), rispetto a quelli delle fasce di età centrali (-2%).

A crescere, tuttavia, sono anche le assunzioni a part time: da inizio anno se ne contano poco più di 175.000 su un totale di 546.000, di cui 18.900 nel mese di ottobre. Il peso sulle assunzioni complessive è superiore al 30% e per le donne ha raggiunto nell’ultimo mese il 57% del totale. Si attenua invece, a conferma di una graduale riduzione della mobilità complessiva del mercato del lavoro, il numero delle cessazioni e in particolare delle dimissioni (-2,5% da inizio anno e -7% nel solo mese di ottobre).

Turismo e commercio continuano a fare da traino sia in termini di crescita dei posti di lavoro che di assunzioni. Da inizio anno, i due comparti insieme hanno determinato una crescita di 16.400 posti di lavoro e un aumento delle assunzioni del 5% rispetto all’anno precedente. Le province a maggiore vocazione turistica, come Venezia e Verona, sono infatti quelle che a livello regionale si distinguono per un maggior incremento sia in termini di posti di lavoro guadagnati (36.000 nelle due province) che di assunzioni (rispettivamente +4,8% e +1,3%). Maggiori difficoltà si registrano nel settore industriale e in particolare in alcuni comparti del made in Italy (concia, calzature e legno-mobilio), nel metalmeccanico e nell’industria farmaceutica. Saldo positivo per il settore agricolo, che nell’anno guadagna 11.300 posti di lavoro.

Tutti i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto nel mese di ottobre e nell’arco dell’intero anno sono disponibili nella Bussola di Veneto Lavoro alla pagina www.venetolavoro.it/bussola.

 

 

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