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Pubblicato il 01.08.2018

Sicurezza sul lavoro: ecco le novità in arrivo in Veneto

Nell’ambito del piano strategico 2018-2020 prevista l’assunzione di 30 tecnici della prevenzione e il rafforzamento delle attività ispettive

Bando per trenta operatori entro il 2018 per il rafforzamento del lavoro di prevenzione e 400 aziende controllate in più ogni anno rispetto a quanto fatto nel 2017 (circa 13 mila aziende interessate), privilegiando le realtà più a rischio e le aziende che non sono ancora state controllate.

Sono questi i cardini del piano strategico per la sicurezza sul lavoro approvato dal tavolo tecnico regionale composto da Regione del Veneto, Ispettorato interregionale del lavoro, Inail, Vigili del Fuoco, Ance, Upi, sindacati confederali e associazioni datoriali e della cooperazione.

Il piano prevede un investimento di 9,5 milioni di euro, provenienti dalle sanzioni in materia comminate alle imprese nel quadriennio 2013-2016, e otto aree di intervento nelle quali sviluppare azioni di breve e medio periodo. Nello specifico:

  1. Assunzione di 30 tecnici della prevenzione per rafforzare gli Spisal delle nove Ulss territoriali del Veneto e il finanziamento di corsi universitari per la formazione di medici del lavoro e altre figure professionali della prevenzione.
  2. Incrementare di 400 aziende l’anno (1.200 nel triennio) il numero di controlli raggiunto nel 2017 (circa 13 mila aziende), privilegiando le realtà più a rischio e le aziende che finora non sono state oggetto di attività ispettiva.
  3. Implementazione delle banche dati, che dovranno essere condivise tra Regione e istituti di vigilanza.
  4. Procedure condivise e sistema informativo efficace per raggiungere obiettivi di omogeneità, qualità ed efficacia degli interventi.
  5. Piano formativo per gli operatori pubblici e privati della salute e della sicurezza dei lavoratori e investimenti nella scuola e nell’alternanza scuola-lavoro.
  6. Semplificazione burocratica e amministrativa per le comunicazioni delle aziende.
  7. Aumento della vigilanza e del contrasto agli abusi nei tirocini e servizio specifico in collaborazione con l’Inail per garantire ai lavoratori vittime di infortuni una possibilità di ricollocamento lavorativo.
  8. Spazio web riservato all’interno del sito della Regione del Veneto per informare aziende e lavoratori su dati, obblighi di legge ed eventi in materia di sicurezza, oltre ad una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per promuovere e diffondere la cultura della sicurezza tra i più giovani.


Nonostante la diminuzione osservata negli ultimi anni, il numero di incidenti mortali sul lavoro in Veneto rimane drammaticamente elevato. Nei primi sei mesi de 2018 si sono contati 33 infortuni mortali, tutti riguardanti uomini, prevalentemente nella fascia d’età 41-60 anni. Verona e Treviso, con 7 incidenti ciascuna, le province più colpite, mentre agricoltura ed edilizia si confermano i settori maggiormente a rischio: insieme concentrano circa la metà degli infortuni totali.

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