L’export veneto continua a correre

Nei primi nove mesi del 2018 le imprese venete hanno venduto merci all’estero per 47 miliardi di euro

Nonostante il clima di incertezza e tensione sui mercati internazionali, nei primi nove mesi del 2018 la dinamica delle esportazioni venete ha continuato a essere positiva, registrando un rallentamento solo negli ultimi mesi: tra gennaio e settembre le vendite all’estero dei prodotti made in Veneto, prevalentemente manifatturieri, hanno raggiunto i 47 miliardi di euro, il 2,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, che già aveva rappresentato un anno particolarmente brillante per l’export regionale.

Il Veneto si conferma così la seconda regione esportatrice d'Italia con circa il 14% del totale nazionale e tra le prime per propensione all’export (38% del proprio PIL). Le province venete più orientate ai mercati internazionali sono Vicenza, Treviso e Verona, che rientrano nella top ten della graduatoria nazionale.

La Germania si conferma il mercato di riferimento per i prodotti veneti e attrae il 13% delle esportazioni totali. In aumento anche le vendite in Francia (+7,6%), secondo mercato per l’export regionale, Spagna (+7,7%) e alcuni Paesi extra Ue quali Messico (+15%), India (+11,8%) e Brasile (+16,2%).

Il comparto più rilevante per l’export regionale si conferma la meccanica. Positivo anche l’andamento del comparto moda che rappresenta il secondo comparto per vendite all’estero, con un’incidenza sul totale delle esportazioni venete superiore al 17%. Segno meno, invece, per occhialeria e strumentazioni mediche (-1,6%).

Il numero di imprese venete che esportano è molto elevato (28.864), anche se l’80% del volume complessivo è riferibile ad un appena un decimo di queste.

Tutti i dati sulla dinamica dell’export veneto nel 2018 sono disponibili nell’ultimo numero di Statistiche Flash, il bollettino mensile dell’Ufficio Statistica della Regione del Veneto disponibile sul sito dedicato statistica.regione.veneto.it.