Almalaurea: migliora la condizione occupazionale dei laureati
L’indagine ha riguardato 570 mila giovani e 71 università italiane
Nel corso del 2015 la condizione occupazionale dei laureati italiani ha subito un lieve miglioramento. In particolare, per i neolaureati è calata la disoccupazione ed è aumentata sia la stabilità lavorativa che la retribuzione, mentre per i giovani che hanno conseguito il titolo a cavallo della crisi è leggermente cresciuta la disoccupazione, ma è migliorata la stabilità e la retribuzione.
A dirlo è Almalaurea, il Consorzio Interuniveritario che ogni anno indaga sulle performance occupazionali dei laureati triennali e magistrali sul mercato del lavoro nazionale e che nel 2015 ha realizzato il XVIII Rapporto, disponibile sul sito www.almalaurea.it.
L’indagine ha riguardato oltre 570.000 giovani, laureati nel 2014, 2012 e 2010 presso 71 università italiane.
Per quel che riguarda i laureati triennali intervistati, il 55% ha proseguito il percorso formativo con la magistrale e il 43% ha scelto di inserirsi direttamente nel mercato del lavoro. Di questi, il 67% risulta occupato a un anno dal titolo, con una diminuzione del tasso di disoccupazione del 3% rispetto al 2013. In crescita il numero dei contratti a tempo indeterminato e le attività autonome (42%) e le retribuzioni, quasi 1.100 euro mensili rispetto ai 1.012 euro della rilevazione precedente. Per la metà dei laureati il titolo conseguito è molto efficace per lo svolgimento del lavoro.
La situazione è migliorata anche per i laureati di 1° livello del 2012 e del 2010, dal punto di vista occupazionale (lavora il 79% dei triennali del 2012 e l’86% dei colleghi del 2010), per quel che concerne la stabilità del lavoro, che riguarda il 52% degli occupati a 3 anni dal titolo e il 72% di quelli a 5 anni, e le retribuzioni (1.228 euro netti mensili a 3 anni e 1.356 euro a 5 anni).
I neolaureati magistrali hanno incontrato qualche difficoltà in più. Il 70% è occupato a 1 anno dal titolo, una percentuale in leggero aumento (+0,3%) rispetto all’anno precedente, ma diminuita del 10% in confronto alla rilevazione del 2008. Nell’ultimo anno però è maggiormente cresciuta sia la stabilità lavorativa per il 37% di loro, sia le retribuzioni (1.132 euro netti mensili).
A 3 e a 5 anni gli occupati hanno superato l’80%. Con il passare degli anni dal conseguimento del titolo aumentano la stabilità, fino a raggiungere il 72% dei dottori magistrali, e le retribuzioni, fino ai 1.380 euro mensili.
Dove vanno a lavorare? La maggior parte (78%) nel settore privato, il 17% in quello pubblico e il 5% nel non-profit.
Per saperne di più, è possibile consultare la versione integrale del XVIII Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati presente sul sito di Almalaurea, www.almalaurea.it.
- Fonte: Almalaurea