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Pubblicato il 22.07.2016

Tirocinio in Veneto: caratteristiche e numeri di uno dei principali strumenti di accompagnamento al lavoro

Secondo i dati di Veneto Lavoro, negli ultimi tre anni coinvolti 81 mila lavoratori in circa 100 mila tirocini

Il tirocinio risulta uno dei principali strumenti di accompagnamento al lavoro previsti dalla normativa nazionale e negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante quale misura di politica attiva per l’inserimento lavorativo di soggetti disoccupati o in cerca del primo lavoro. Secondo i dati del report di approfondimento di Veneto Lavoro, che analizza numeri e caratteristiche di lavoratori e aziende interessate, negli ultimi tre anni le attivazioni sono cresciute del 42%, raggiungendo nel 2015 quota 38.000, con il coinvolgimento di oltre 35.000 persone tra disoccupati, studenti, neodiplomati o neolaureati, e soggetti svantaggiati, e 19.000 aziende.

Continua ad aumentare il numero di tirocini direttamente connessi a specifiche misure di politica per il lavoro della Regione del Veneto, passati dai circa 2.400 del 2014 agli oltre 7.000 del 2015, grazie soprattutto a Garanzia Giovani Veneto, del quale rappresentano una delle misure previste.

La maggior parte dei quasi 100 mila tirocini attivati complessivamente tra il 2013 e il 2015 sono di inserimento o reinserimento lavorativo (66%), che rappresenta la categoria in più forte espansione rispetto ai tirocini formativi e di orientamento (14%), riservati a chi ha concluso da meno di 12 mesi un percorso di istruzione o formazione, e ai tirocini estivi (8%), rivolti agli studenti. I tirocini riguardano principalmente le qualifiche di impiegato, le professioni qualificate dei servizi e quelle tecniche, e incidono maggiormente su professioni quali docenti e ricercatori, ingegneri e architetti, chimici, fisici e matematici.

I tirocinanti, coerentemente con la funzione del tirocinio di strumento per l’ingresso nel mondo del lavoro, sono soprattutto giovani tra i 20 e i 25 anni disoccupati o in cerca di lavoro, italiani e con livelli di istruzione mediamente elevati (in due casi su tre si tratta di diplomati o laureati). In molti casi ognuno di loro ha effettuato soltanto un tirocinio (63%), ma 13 tirocinanti su 100 ne hanno svolti anche tre o più nell’arco dei tre anni osservati.

Oltre al numero di tirocini attivati e alla platea di soggetti interessati, si amplia anche il numero delle aziende che ne fanno ricorso: nel 2015 sono state 19.000, 4.500 in più rispetto a due anni prima. Si tratta principalmente di piccole aziende che hanno attivato soltanto un tirocinio, mentre 55 aziende di grandi dimensioni (con oltre 1.000 dipendenti) hanno attivato oltre 30 tirocini ciascuna. 12.500 imprese coinvolte sono del settore terziario e hanno attivato oltre 24.000 tirocini, mentre in ambito industriale, in particolare nel metalmeccanico e nel made in Italy, si concentra un terzo delle imprese e dei tirocini svolti.

Il report di Veneto Lavoro con tutti i dati relativi ai tirocini svolti in regione tra il 2013 e il 2015 è disponibile alla pagina dedicata del sito www.venetolavoro.it. Un secondo approfondimento sarà riservato a verificare la carriera lavorativa post tirocinio dei soggetti coinvolti, analizzando quindi la capacità dello strumento quale mezzo per un inserimento stabile nel mercato del lavoro.

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

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