Veneto: dalla Regione un bando per promuovere l’inclusione sociale
Lavori di pubblica utilità per disoccupati e persone svantaggiate con più di 30 anni di età
La Regione del Veneto mette a disposizione 5 milioni di euro per finanziare progetti di inclusione sociale attiva di persone svantaggiate, ovvero l'impiego temporaneo in lavori di pubblica utilità.
I Comuni, in partenariato con enti accreditati per i servizi al lavoro, possono presentare proposte destinate a disabili, disoccupati di lunga durata, che non percepiscono ammortizzatori sociali o pensione, domiciliati in Veneto con più di 30 anni di età e che prevedono esperienze di lavoro attinenti a servizi di competenza comunale, come ad esempio:
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servizi bibliotecari e museali, riordino di archivi e recupero di lavori arretrati di tipo tecnico e amministrativo;
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servizi ambientali e di sviluppo del verde, progetti speciali in materia relativi alla tutela e benessere ambientale;
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assistenza anziani, supporto scolastico.
I progetti devono inoltre comprendere servizi di orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale, empowerment e supporto individuale, orientamento individualizzato e accompagnamento nella ricerca attiva di lavoro.
I Comuni riceveranno un contributo massimo di 5.000 per ogni persona assunta con contratto di lavoro fino a 6 mesi, mentre i destinatari non percettori di alcun reddito avranno un’indennità di partecipazione per la frequenza di incontri di orientamento e l’accompagnamento nella ricerca di lavoro.
Le domande possono essere presentate fino al 16 settembre 2019 tramite il Sistema Informativo Unificato (SIU), www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando disponibile sul sito della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it.
- Fonte: Regione del Veneto