Inps: agevolazioni per i contratti che prevedono la conciliazione vita-lavoro
I datori di lavoro in possesso dei requisiti possono presentare domanda fino al 15 novembre 2017
Con la Circolare n. 163 del 3 novembre 2017, l’INPS ha fornito le istruzioni sulle modalità di accesso allo sgravio contributivo previsto per i contratti aziendali che permettono ai lavoratori di conciliare la loro vita professionale e privata.
L’agevolazione è riconosciuta ai datori di lavoro privati che tra il 1° gennaio 2017 e il 31 agosto 2018 hanno sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e che riguardano almeno il 70% dei dipendenti.
Inoltre, i contratti devono prevedere almeno 2 delle seguenti misure di conciliazione:
- A) AREA DI INTERVENTO GENITORIALITÀ
- estensione temporale del congedo di paternità, con previsione della relativa indennità;
- estensione del congedo parentale, in termini temporali e/o di integrazione della relativa indennità;
- previsione di nidi d’infanzia/asili nido/spazi ludico-ricreativi aziendali o interaziendali;
- percorsi formativi (e-learning/coaching) per favorire il rientro dal congedo di maternità;
- buoni per l’acquisto di servizi di baby-sitting; - B) AREA DI INTERVENTO FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA
- lavoro agile;
- flessibilità oraria in entrata e uscita;
- part-time;
- banca ore;
- cessione solidale dei permessi con integrazione da parte dell’impresa dei permessi ceduti; - C) WELFARE AZIENDALE
- convenzioni per l'erogazione di servizi time saving;
- convenzioni con strutture per servizi di cura;
- buoni per l’acquisto di servizi di cura.
Le risorse finanziarie complessivamente stanziate sono pari a 109 milioni di euro per il biennio 2017 e 2018, che saranno ripartiti in base al numero di datori di lavoro ammessi allo sgravio e alla media dei dipendenti occupati dagli stessi datori.
Le domande possono essere presentate all’INPS entro il 15 novembre 2017, tramite il modulo “Conciliazione Vita-Lavoro” presente all’interno del servizio “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente” disponibile sul sito www.inps.it, dove è possibile trovare maggiori informazioni.
- Fonte: Inps