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Quadri orari istruzione professionale

Quadri orari istruzione professionale

Gli istituti professionali si caratterizzano per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore.

Gli istituti professionali hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale, utile all'inserimento nella realtà lavorativa, ma anche ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è inoltre finalizzato ad un migliore raccordo tra scuola e istruzione superiore e alla preparazione all'inserimento nella vita lavorativa.
Ferma restando la durata quinquennale degli Istituti Professionali, gli studenti iscritti al primo anno di corso di un Istituto Professionale, tuttavia, nell'anno scolastico 2010-2011, su richiesta, potranno conseguire la qualifica triennale del precedente ordinamento. (MIUR, Circolare Ministeriale 17 del 18 febbraio 2010)

Sei sono gli indirizzi: due nel settore 'Industria e Artigianato' e quattro in quello dei 'Servizi'.
I laboratori e le tecnologie applicate svolgono un ruolo centrale nella didattica; in uno stretto il raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso l'alternanza scuola-lavoro, stage, tirocini.
L'orario prevede 32 ore di 60 minuti.

I percorsi prevedono negli anni un progressivo aumento del tempo dedicato alle aree di indirizzo e sono così strutturati: un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un secondo biennio articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, che consentano allo studente di acquisire una conoscenza sistemica della filiera economica di riferimento, idonea anche a orientare la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riguardo all'esercizio delle professioni tecniche.

A ogni Scuola viene affidata una quota di autonomia e una quota di flessibilità; esse consistono in:

  1. quota autonomia: spazi, impiegati dalle Scuole, per modificare il quadro orario annuale (senza però superare il 20% dell'orario complessivo delle lezioni) organizzando altre attività o lezioni facoltative che gli studenti hanno la possibilità di scegliere;
  2. quote di flessibilità: vengono concesse per soddisfare due esigenze: la prima è quella di rispondere a precise richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni; l'altra invece è quella di organizzare un'offerta formativa che sia in linea con il sistema regionale di istruzione e formazione professionale. Gli spazi di flessibilità consentono di articolare le aree di indirizzo in opzioni, scelte dagli studenti a conclusione del primo biennio. Le opzioni possono esser previste solo se sono: A) coerenti con il profilo professionale dell'indirizzo di studi, B) comprese entro le quote di flessibilità del 30% (168 ore - secondo biennio) e del 35% (196 ore - quinto anno), C) contenute in un apposito elenco nazionale, aggiornato ogni 3 anni, che indica anche le classi di concorso dei docenti che possono esser utilizzati.

Dopo il completamento degli studi secondari anche i diplomati degli istituti professionali avranno ulteriori opportunità oltre all'inserimento nel mondo del lavoro e all'iscrizione all'università:

  • iscrizione a percorsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore (IFTS) per rispondere ai fabbisogni formativi del territorio;
  • iscrizione a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), in via di costituzione.


Gli istituti professionali sono suddivisi in due settori

A) Settore dei servizi (4 indirizzi)

B) Settore industria e artigianato (2 indirizzi)

Attività e insegnamenti dell'area generale comuni agli indirizzi dei settori SERVIZI e INDUSTRIA E ARTIGIANATO - Tabella 1
 

A) Indirizzi professionali del settore dei servizi


II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una preparazione culturale che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro.

Indirizzo Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

Il diplomato in istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di:

  • gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro ambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;
  • individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
  • utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
  • assistere singoli produttori e strutture associative nell'elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
  • organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
  • rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
  • gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;
  • intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell'agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
  • gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

Indirizzo Servizi socio-sanitari

Il diplomato in istruzione professionale dell'indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:

  • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali;
  • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture;
  • intervenire nella gestione dell'impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
  • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
  • organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
  • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
  • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
  • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nella prospettiva del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

Articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico

Il diplomato in istruzione professionale, nell'articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico dell'indirizzo Servizi socio-sanitari, possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di:

  • utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona;
  • utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti;
  • applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione;
  • dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.



Articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico

Il diplomato in istruzione professionale dell'indirizzo Servizi socio-sanitari, nell'articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.
È in grado di:

  • applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro
  • funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;
  • osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione;
  • dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;
  • aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

Indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera

Il diplomato in istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
L'indirizzo presenta le articolazioni: Enogastronomia, Servizi di sala e di vendita e Accoglienza turistica, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell'articolazione Enogastronomia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell'articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all'amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell'articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

Indirizzo Servizi commerciali

Il diplomato in istruzione professionale nell'indirizzo Servizi commerciali ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell'ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
E' in grado di:

  • ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
  • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;
  • contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo'contabile;
  • contribuire alla realizzazione di attività nell'area marketing;
  • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
  • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
  • organizzare eventi promozionali;
  • utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;
  • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;
  • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

B) INDIRIZZI PROFESSIONALI DEL SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

II profilo del settore Industria e Artigianato si caratterizza per una cultura tecnico professionale che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.

Indirizzo Produzioni industriali e artigianali

Il diplomato in istruzione professionale nell'indirizzo Produzioni industriali e artigianali interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell'arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimico-biologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:

  • scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento;
  • utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
  • intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati;
  • applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;
  • osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse;
  • programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi;
  • supportare l'amministrazione e la commercializzazione dei prodotti.

L'indirizzo prevede le articolazioni Industria e Artigianato, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell'articolazione Industria, sono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell'organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell'innovazione tecnologica. Nell'articolazione Artigianato, sono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all'ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con attenzione agli aspetti connessi all'innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali.

Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.


 

Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica

Il diplomato in istruzione professionale nell'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed svolgere interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica e altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:

  • controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell'ambiente;
  • osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;
  • organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
  • utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
  • gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l'approvvigionamento;
  • reperire e interpretare documentazione tecnica;
  • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
  • agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;
  • segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
  • operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l'economicità degli interventi.


Attività e insegnamenti obbligatori nell'area di indirizzo

Le discipline dell'AREA GENERALE di questo percorso sono elencate nella tabella 1: per queste sono previste 660 ore nel primo biennio, 495 nel secondo biennio e nel quinto anno.

Dal 2011-2012 gli Istituti Professionali possono realizzare in via sussidiaria i percorsi triennali di istruzione e formazione.

Si tratta di percorsi caratterizzati dalla prevalenza delle attività e insegnamenti di indirizzo (relativi alla formazione professionale) sulle attività e insegnamenti di istruzione generale (relativi alla formazione culturale).

Il rilascio dell'attestato di qualifica professionale è previsto a conclusione del terzo anno del percorso triennale, previo superamento delle prove finali regolate con le modalità definite da disposizioni regionali e svolte dinnanzi a un'apposita Commissione Regionale nominata dalla Regione.

ARTICOLAZIONE ORARIA

Primo anno

Secondo anno

Terzo anno