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Pubblicato il 27.11.2020

Nasce “Il Sestante”, il nuovo approfondimento statistico di Veneto Lavoro   

Pubblicato ogni tre mesi, consentirà di analizzare tutti i dati sull’andamento del mercato del lavoro regionale


Si intitola “Il Sestante” la nuova pubblicazione statistica a cura dell'Osservatorio di Veneto Lavoro che a partire da questo mese affianca la tradizionale "Bussola" sul mercato del lavoro regionale, divenuta mensile e con un campo di osservazione ridotto al settore privato e alle tre principali tipologie contrattuali (tempo indeterminato, tempo determinato e apprendistato). Con "Il Sestante" il campo di osservazione si allarga anche al settore pubblico, al lavoro somministrato e ad altre tipologie contrattuali, consentendo un'analisi ancora più approfondita e dettagliata delle dinamiche del mercato del lavoro regionale, anche a livello territoriale.

I dati, relativi al terzo trimestre 2020, confermano le tendenze occupazionali anticipate nella Bussola: il saldo è positivo per 8.900 unità, un risultato mai registrato in un periodo dell’anno generalmente condizionato dalla chiusura della stagione estiva. Il dato di quest’anno è la conseguenza del rimbalzo occupazionale verificatosi nei mesi estivi e del prolungamento delle attività stagionali che hanno parzialmente compensato gli effetti della crisi registrati a partire dalla fine di febbraio con l'avvio della pandemia. I dati di ottobre, rilevati nella Bussola mensile, già evidenziano tuttavia un nuovo rallentamento.

In calo anche la disoccupazione, con 36.400 nuovi disoccupati nel terzo trimestre dell'anno a fronte dei 38.100 dello scorso anno (-5%). Ma ciò è dovuto anche, da un lato, all’aumento degli scoraggiati, soprattutto giovani, che a causa delle attuali difficoltà del mercato del lavoro hanno rinunciato a cercare un'occupazione e, dall’altro, ai provvedimenti governativi di tutela dell'occupazione, in particolare il divieto di licenziamento per motivo oggettivo e la larga estensione della cassa integrazione.

Sul fronte economico, le ultime indicazioni di Prometeia risalenti ad ottobre vedono per il Veneto una riduzione del Pil del -10% (rispetto al -10,6% di luglio), a fronte di un dato nazionale del -9,6%. Ad incidere in negativo sullo stato di salute dell'economia regionale sono il significativo peso del settore turistico e la maggiore apertura internazionale del manifatturiero veneto, due tra i fattori che la pandemia ha messo maggiormente in difficoltà. Rimane l’incertezza sugli effetti dei nuovi provvedimenti restrittivi adottati nelle ultime settimane per limitare la diffusione del virus da Covid-19.

Per maggiori informazioni è possibile consultare Il Sestante relativo al terzo trimestre 2020, disponibile alla pagina dedicata del sito di Veneto Lavoro www.venetolavoro.it/sestante.

 

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