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Pubblicato il 19.03.2020

Covid-19: le novità per i percettori di Rdc e Naspi

Il Decreto Cura Italia sospende le misure di condizionalità e l'obbligo di partecipare ad attività formative, di orientamento e di attivazione lavorativa

A partire dal 17 marzo 2020 e per un periodo di due mesi, a causa dell'emergenza coronavirus e con l'obiettivo di limitare gli spostamenti delle persone, sono sospesi gli obblighi previsti per i percettori del Reddito di cittadinanza di sottoscrivere e adempiere al Patto per il Lavoro o al Patto per l'inclusione sociale, quali ad esempio la partecipazione a corsi di formazione professionale e altre attività formative e di orientamento.

Analogamente sono sospese le misure di condizionalità previste per i percettori delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-coll e per i beneficiari dei trattamenti di integrazione salariale (obbligo di partecipare a iniziative di attivazione lavorativa e a percorsi di riqualificazione professionale), gli adempimenti relativi agli obblighi di assunzione dei lavoratori con disabilità previsti dalla legge 68/99 e le procedure di assunzione nella Pubblica Amministrazione (art. 16 legge 56/1987).

Nel periodo di sospensione delle misure di condizionalità i beneficiari di Rdc, Naspi, Dis-coll e trattamenti di integrazione salariale continueranno a ricevere regolarmente il contributo economico previsto.

I Centri per l'Impiego sospenderanno, per lo stesso periodo di tempo, le convocazioni dei beneficiari del RdC per la stipula del patto per il lavoro e dei percettori di Naspi che devono sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato.

Per maggiori informazioni è possibile consultare l'art. 40 del decreto Cura Italia o contattare il proprio Centro per l'Impiego.

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

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