Archivio notizie

Pubblicato il 30.04.2019

1° maggio 2019: i numeri del lavoro in Veneto

Lo stato di salute del mercato del lavoro e dell'economia regionale in occasione della Festa dei lavoratori

Domani, mercoledì 1° maggio, si celebra come di consueto la Festa dei lavoratori, in ricordo delle battaglie operaie della seconda metà dell’Ottocento volte al riconoscimento di maggiori diritti e sicurezza sul lavoro, a partire dalla riduzione della giornata lavorativa a otto ore.

Le origini di tale ricorrenza risalgono a una manifestazione organizzata a New York nel 1882 (il 5 settembre) dall'Ordine dei Cavalieri del Lavoro, ma a far ricadere la scelta su questa data fu quanto accaduto a Chicago nei primi giorni di maggio del 1886, quando violenti scontri tra polizia e lavoratori manifestanti causarono la morte di numerose persone, 
in quella che viene ricordata come la rivolta di HaymarketLa ricorrenza del primo maggio come giornata internazionale dei lavoratori fu proposta ufficialmente nel 1889 a Parigi, mentre in Italia venne istituita nel 1891. 

Ma qual è oggi, a oltre un secolo di distanza, lo stato di salute del mercato del lavoro veneto?

Il tasso di occupazione, che misura il rapporto tra occupati e popolazione residente nella fascia d'età 15-64 anni, è del 66,6%, in leggero aumento rispetto al 66% registrato nel 2017 e superiore alle media nazionale del 58,5%. Ad aumentare in particolare è il tasso di occupazione femminile, che ha toccato il suo massimo storico al 58,2%, certificando una sempre maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Gli occupati in Veneto sono complessivamente 2,1 milioni, di cui 1,7 milioni di dipendenti e 400 mila lavoratori autonomi.

I disoccupati sono circa 147 mila, di cui 29 mila tra i 15 e i 24 anni di età, per un tasso di disoccupazione che si conferma tra i più bassi d'Italia al 6,4%, seppure ancora distante dai livelli pre crisi del 2008 quando si attestava al 3,4%. La disoccupazione risulta più diffusa tra gli stranieri (12%) e nel 50% dei casi interessa persone alla ricerca di un lavoro da più di un anno. Gli inattivi, ovvero quanti non risultano occupati né alla ricerca di un lavoro per vari motivi, sono 895 mila, in lieve ma costante diminuzione rispetto agli anni precedenti.

Secondo i dati di Veneto Lavoro, nell'arco del 2018 i posti di lavoro dipendente sono aumentati in regione di circa 36.200 unità, di cui 22.200 a tempo indeterminato. In crescita anche i contratti di apprendistato (+7.200) e di somministrazione lavoro tramite agenzia (+5.115), mentre i contratti a tempo determinato risultano sostanzialmente stabili (+1.700). La crescita ha interessato tanto l'industria (+17.800) quanto i servizi (+17.400) e si è concentrata nei settori del metalmeccanico (+8.500), dell'istruzione (+4.800) e dell'edilizia (+3.900). Tra i pochi comparti negativi quello dei servizi finanziari, che ha perso un migliaio di posti di lavoro.

A livello provinciale, il tasso di occupazione più elevato si registra a Belluno (70,4%), seguito da Padova (67,8%), Vicenza (67,3%), Treviso (66,7%), Verona (66,6%), Venezia (64,4%) e Rovigo (64,4%). Belluno è anche la provincia che registra il tasso di disoccupazione più basso (4,4%). Sotto la media regionale per disoccupati anche Vicenza (5,3%), Padova (5,8%) e Venezia (6,4%). Al di sopra, Rovigo (6,8%), Verona (7,0%) e Treviso (8,0%). I saldi occupazionali più positivi si registrano a Verona (+8.800 posti di lavoro dipendente nell'anno), Treviso (+8.100) e Vicenza (+8.000). A seguire Padova (+6.700) e Venezia (+3.600), mentre variazioni positive ma più modeste si registrano a Belluno (+800) e Rovigo (+100).

Riguardo alla congiuntura economica, il Pil regionale è cresciuto nel 2018 dell'1,1% (a fronte di una variazione del Pil nazionale del +0,9%), con previsioni meno ottimistiche per il 2019 (+0,3% secondo Prometeia). L'export è in aumento del 2,5% e le esportazioni venete valgono 63,3 miliardi di euro, con Germania, Francia e Stati Uniti che si confermano i primi mercati di esportazione. Le imprese attive in Veneto sono complessivamente 433 mila, di cui il 7,9% giovanili e il 20,3% a conduzione prevalentemente femminile. Le imprese artigiane sono circa 127 mila, le startup innovative poco più di 850.

Infografica numeri del lavoro in Veneto 2019

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

Informazioni

Informazioni

Banner Regione Veneto

Banner Veneto verso 2030