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Pubblicato il 09.06.2017

Occupazione: crescita confermata in Italia e in Veneto nel primo trimestre del 2017

Il punto sul mercato del lavoro nazionale e regionale nei dati Istat e Veneto Lavoro

Nel primo trimestre del 2017 l’occupazione è cresciuta in Italia dello 0,2% rispetto alla fine del 2016, per un totale di 52 mila occupati in più, e dell’1,5% (+326 mila) sullo stesso periodo dell’anno scorso.  I dati Istat relativi al periodo gennaio-marzo confermano una crescita del mercato del lavoro italiano che continua a riguardare principalmente il lavoro dipendente e, in particolare, i contratti a termine.

Il tasso di occupazione si attesta al 57,6% e cresce soprattutto per la fascia d’età 15-34 anni, mentre la disoccupazione risulta in lieve calo, con un tasso (destagionalizzato) dell’11,6%. Tendenza simile in Veneto, dove il tasso di occupazione sale al 65,3% (dal 64,9% del quarto trimestre 2016) e la disoccupazione scende al 6,7%.

A fare il quadro dettagliato dell’occupazione regionale è la Bussola di Veneto Lavoro pubblicata a inizio giugno. Nel primo trimestre 2017 i posti di lavoro dipendente sono aumentati in regione di oltre 46.000 unità, il miglior risultato dal 2009 a oggi per quanto riguarda questo periodo dell’anno. Il merito è soprattutto dei contratti a tempo determinato (+15%) e di un elevato flusso di assunzioni (190.000), che sono risultate il 13% in più rispetto al 2016 e in linea con l’anno record del 2015. Aumentano anche lavoro somministrato (+14%) e apprendistato (+26%), che conferma i segnali di ripresa già mostrati negli ultimi trimestri, mentre il tempo indeterminato, nonostante un saldo trimestrale lievemente negativo, si mantiene sui livelli raggiunti nell’ultimo anno.  

La crescita ha interessato tutti i settori e in particolare l’agricoltura, che ha fatto registrare un aumento delle assunzioni del 16,8% e un saldo di 11.700 posizioni di lavoro in più. Saldo positivo, ma inferiore rispetto all’anno scorso, anche per l’industria manifatturiera (+14.200) e per i servizi (+18.200). Segnali di ripresa dalle costruzioni (+19,1%), mentre l’unico comparto in difficoltà si conferma quello del credito.

La vera novità di questo inizio di 2017 è rappresentata dal lavoro intermittente, che anche in virtù della soppressione dei voucher ha accelerato la crescita in atto già dalla fine del 2016, con quasi 20.000 assunzioni tra gennaio e aprile (di cui oltre la metà successive al 18 marzo 2017, data di entrata in vigore del decreto legge di abrogazione del lavoro accessorio), più del doppio rispetto all’anno scorso.

Tutti i dati sul mercato del lavoro regionale nel primo trimestre del 2017 sono disponibili nella Bussola di Veneto Lavoro, scaricabile dalla pagina dedicata del sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it, e, in sintesi grafica, dalla Press Area di ClicLavoro Veneto.

  • Fonte: Redazione ClicLavoro Veneto

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