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Pubblicato il 07.12.2020

Lavoro: stagione turistica a rischio e a novembre persi in Veneto altri 2.350 posti di lavoro

Nella Bussola di Veneto Lavoro i dati del mercato del lavoro regionale nell’ultimo mese


Bussola Veneto Lavoro dicembre 2020

Mercato del lavoro stabile in Veneto nel mese di novembre. Nonostante i 2.350 posti di lavoro persi, infatti, il dato del saldo mensile è in linea con quello scorso anno e consente di non incrementare le perdite accumulate nel corso del 2020.

Secondo i dati della Bussola di Veneto Lavoro, l’impatto occupazionale dell’emergenza Covid-19 rimane sostanzialmente invariato e pari a circa 37 mila posti di lavoro mancanti rispetto allo scorso anno, tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati.

Sul prossimo futuro pesa però l’incertezza legata all’aggravarsi della pandemia, alle nuove misure restrittive introdotte per limitare la diffusione del contagio e alle possibili ripercussioni su una stagione turistica invernale che appare già compromessa.  

Il turismo è infatti il settore più colpito e nel quale si concentra il 39% della perdita occupazionale complessiva, pari a circa 14.000 posizioni di lavoro. Perdite significative, nell’arco del 2020, si registrano anche nel metalmeccanico (-5.000), nella logistica (-3.300), nel commercio all’ingrosso (-2.200) e al dettaglio (-2.100) e nell’occhialeria (-1.400). Nel mese di novembre, per effetto degli andamenti stagionali, chiudono con segno meno l’agricoltura (-1.700) e i servizi turistici (-3.200). Picco di assunzioni nel settore editoria-cultura a Venezia, per la gran parte riconducibili alle riprese cinematografiche che si stanno svolgendo in città e che hanno richiesto l’impiego di numerose comparse, seppure per periodi di tempo limitati.

Proprio in virtù della sua forte vocazione turistica, Venezia rimane la provincia più colpita in termini occupazionali dall’emergenza Covid-19, ma è anche tra quelle che nell’ultimo mese hanno visto ridursi di meno i volumi di assunzioni rispetto allo scorso anno (-16%). Meglio ha fatto solo la provincia di Rovigo (-11%). Flessioni più marcate a Vicenza (-20%), Padova (-21%), Treviso (-21%), Verona (-28%) e soprattutto Belluno (-40%), sulla quale incidono le già citate difficoltà legate alla stagione turistica invernale.

Continua a calare la disoccupazione (-17% nel mese di novembre), soprattutto per effetto del “congelamento” di molti posti di lavoro (grazie alla cassa integrazione e al blocco dei licenziamenti) e dell’aumento del numero di persone scoraggiate che, pur essendone prive, hanno rinunciato a cercare un nuovo impiego a causa delle attuali difficoltà del mercato del lavoro.

La Bussola di Veneto Lavoro con tutti i dati sull'andamento dell’occupazione in Veneto nel mese di novembre 2020 è disponibile alla pagina www.venetolavoro.it/bussola.

 

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